E' stata emessa l'ordinanza sindacale definitiva relativa alle modalità di conferimento e raccolta dei rifiuti porta a porta nel territorio di Ruvo, firmata dal primo cittadino Pasquale Chieco lo scorso 12 agosto e pubblicata ieri in Albo pretorio. Il documento, di fatto, mette nero su bianco le regole della differenziata già comunicate lo scorso dicembre all'avvìo del servizio, integrandole con rigide sanzioni per i trasgressori.
Il conferimento
Le utenze non domestiche, quali ad esempio gli esercizi commerciali, dovranno conferire i rifiuti dal lunedì al sabato entro le 13 e la domenica e i festivi entro le 11, come dal calendario pubblicato nell'ordinanza (tabella n. 1 della nostra gallery, ndr). I residenti del centro storico, delimitato da piazza Matteotti, piazza Cavallotti, corso Giovanni Jatta, piazza Dante, corso Cavour, piazza Bovio, corso Carafa e corso Gramsci, devono esporre i sacchetti entro le 8 del mattino dal lunedì al sabato, esclusi dunque domeniche e festivi (per il dettaglio, si rimanda al calendario indicato nella tabella n. 2 della nostra gallery, ndr). Per gli abitanti di tutte le altre zone della città resta invariato il conferimento già indicato nella brochure consegnata al momento del ritiro del kit, ovvero ogni sera dalle 21 alle 23 (secondo il calendario indicato nella tabella n. 3 della nostra gallery, ndr).
Obblighi e sanzioni
I rifiuti vanno selezionati alla fonte nel modo corretto, ermeticamente chiusi in contenitori o buste («al fine di contenere emissioni maleodoranti e imbrattamento del suolo pubblico», si legge nell'ordinanza) e lasciati in corrispondenza del proprio civico, e non «in altre aree del territorio diverse da quella di produzione».
Chi trasgredisce a queste regole rischia una sanzione amministrativa di 100 euro. Multa che sale fino a 500 per chi viene sorpreso a «gettare, versare o depositare in modo incontrollato» qualsivoglia tipo di rifiuto, «in aree pubbliche e private di tutto il territorio comunale», nonchè in «corsi d'acqua, fossati, argini, sponde» e cigli delle strade. Stesso trattamento per coloro che smaltiscono la loro immondizia «tramite combustione all'aperto», ovvero bruciandola.
Il conferimento difforme rispetto alle regole stabilite autorizza di fatto gli operatori dell'Asipu, azienda incaricata del ritiro, a lasciare i sacchetti sul posto, e obbliga il cittadino negligente a riprenderseli in casa e a ricollocarli in maniera corretta nella successiva data utile.
Insomma, da oggi è guerra aperta agli incivili, habitué dell'abbandono selvaggio di rifiuti in campagna e nelle zone periferiche del paese o, peggio ancora, del loro incenerimento.
Ci attendiamo, adesso, la stessa solerzia dell’Amministrazione, nel sanzionare gli operatori alla raccolta (o l’azienda da cui dipendono), quando costoro lanciano le buste nel mezzo di raccolta, facendole rompere e “strafregandosene” di raccogliere quanto lasciato in terra. Si faccia, il Sindaco, una passeggiata su Via Cuvilli ang.Estramurale al mattino di buon ora e se ne renda conto. O quando, gridano di notte come se fosse pieno giorno, condendo il tutto con forbite parolacce.
Sono d’accordo con rino stasi e aggiungo un’altra cosa ma non si può modificare la distribuzione delle buste?come fa uno che lavora e che non ha nessuno da poter mandare a ritirarle?per favore fate qualcosa…