Politica

Paparella all’attacco: «La partita è ancora lunga»

Elena Albanese
Ieri il comizio del candidato sindaco di centrodestra in vista del secondo turno delle Amministrative
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In pieno clima Europei, usa spesso metafore calcistiche il candidato al ballottaggio Antonello Paparella, ieri sul palco di piazza Matteotti per ribadire con forza il suo programma. Insieme a lui Giovanni Mazzone, il più suffragato in assoluto della prima tornata elettorale con 640 voti.

«Ci credo più di prima. Siamo nel secondo tempo di una partita ancora lunga», dice. Dunque «aspettiamo il 90esimo quando l'arbitro fischierà tre volte» per sancire il vincitore. Così manda un messaggio chiaro al suo contendente, che durante tutta la campagna elettorale ha definito «il commissario liquidatore del Pd», e che per raggiungere la sua esperienza e la sua conoscenza del territorio «deve camminare almeno dieci anni per le strade di Ruvo».

E' proprio Mazzone che, grato a tutti coloro che gli hanno concesso di essere per la seconda volta consigliere, considera «un grande onore» far parte della compagine di Paparella, «una squadra unita e coesa di ruvesi» che pensa alla sicurezza dei cittadini, allo sport e ai problemi quotidiani e concreti come il mercato settimanale, per far rinascere il paese e farlo tornare «normale», come non è più da due legislature ormai. Una squadra di cui, in caso di vittoria, entreranno a far parte il professor Gianni Todisco («una delle migliori espressioni» del settore) come assessore all'Istruzione e al Turismo e l'architetto Mariangela Ciliberti all'Urbanistica.

Paparella rivendica per sè e per la sua coalizione la legalità e la trasparenza tanto sbandierate dal centrosinistra, facendo riferimento all'ormai noto documento della Corte dei conti, che l'attuale amministrazione avrebbe cercato di «tenere nascosto». Così come rivendica «i valori della Resistenza, della Patria e della democrazia, considerando tutti uguali, anche gli stranieri».

E a Chieco che promette «discontinuità», rilancia con «un vero e proprio cambiamento». Al suo avversario chiede anche ufficialmente a gran voce un confronto, ribadendo con forza che «non sono uno sconfitto!». E garantisce che, se vincerà al ballottaggio, con lui vinceranno «Ruvo e i ruvesi».

lunedì 13 Giugno 2016

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Salvatore
Salvatore
8 anni fa

Mi fa ribrezzo, vedere sventolare in una cittadina del sud, la bandiera “noi con salvini” (non meritano nenche la “s” maiuscola)

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