Questi giorni di feste pasquali, oltre alle inaugurazioni delle piazze, del centro polivalente e per anziani, hanno riservato un’altra sorpresa riguardo alle prossime elezioni comunali. Dall’uovo è spuntato infatti un nuovo candidato sindaco: Cosimo Schinaia. Così gli aspiranti alla poltrona di palazzo Avitaja diventano sei, ma con tre ulteriori in panchine in via di riscaldamento.
Schinaia, senza la pretesa di fermarsi nel recinto della destra o del centrodestra, appare clamorosamente sulla scena. Generale 62enne in pensione, già consigliere comunale del Msi dal 1981 per un decennio, dirigente nazionale del partito e successivamente giornalista di “Linea" e "Officina". Vissuto negli ultimi 20 anni a Roma, propone una ricetta forte libera dai contesti partitici, convinto che lo scenario ruvese abbia bisogno di cambiare la classe dirigente e portare le vecchie responsabilità anche di fronte alla giustizia.
Intanto a sinistra sta preparando una presentazione in grande stile il candidato del Pd Pasquale Chieco, partito con i favori dei pronostici, ma ultimamente messo in discussione dal vivace e giovane candidato del Sel e Rifondazione, Lillino Pasquale Raffaele, che punta su temi territoriali e sociali.
Sempre da sinistra, ma sostanzialmente verso il centro, si muove la candidatura di Vito Cantatore, consigliere comunale uscente, con la lista Un cantiere in Comune. Molto presente nel tessuto cittadino, riunisce una serie di persone con ruoli nella società civile.
A destra resiste la candidatura di Antonello Paparella, supportata da numerose liste civiche e politiche. Appare però fallito il tentativo di “allargare il perimetro” della coalizione con l’inclusione de La Destra e Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, mentre si sta calibrando un’intesa con il movimento di Gaetano Quagliariello, Idea-Identità e Azione, che entrerebbe in coalizione orfano del suo esponente di punta Salvatore Berardi.
Si va infine affermando, sulla linea di pensiero civico supportato dal viceministro all’Economia Enrico Zanetti, l’unica donna sinora scesa in lizza, la volitiva Mariatiziana Rutigliani, forte di diverse liste civiche, tra cui una che raccoglie affermati tecnici e professionisti locali, oltre che del partito di destra Fdi-An.
In fase di riscaldamento ci sono Mario Albrizio, che ha avviato sul web una campagna di ricerca di candidature per una sua lista civica, e il Movimento 5 Stelle, che deve scegliere tra due linee parallele non convergenti. Il rischio concreto è quello di avere otto candidati sindaco, un record per la città di Ruvo, dove aleggia tacitamente l’incubo dei debiti fuori bilancio del Comune a causa degli espropri.