Si è svolto ieri presso la Pinacoteca Comunale di Arte Contemporanea l’ultimo di una ricca serie di incontri con scrittori, giornalisti ed esperti professionisti organizzati dalle Associazioni Culturali Calliope, Tra il Dire e il Fare e con la preziosa collaborazione della libreria “L’Agorà”, intitolato “Confabulare – Libri fuori dagli scaffali”.
L’argomento trattato è tanto attuale quanto discusso, le generazioni “touch screen”, di come possono aiutare o no i giovani ad accrescere la loro cultura e in che modo. All'incontro sono intervenuti Massimo Birattari (scrittore), Angelo Panebianco (dirigente scolastico), Pasquale De Palo (ass. Cultura Comune di Ruvo di Puglia), Angela Barbanente (ass. Beni Culturali della Regione Puglia) e Agata Diakowiez (Associazioni Librerie indipendenti per ragazzi). L’incontro era aperto soprattutto ad inseganti ed educatori , sicuramente i primi a lavorare ogni giorno per cercare di avvicinare i ragazzi alla lettura .
«Un libro – ha commentato l' assessore alla Cultura Pasquale De Palo– è la casa della cultura, è il contenitore all’interno del quale vive e batte il cuore della cultura. Per me “Confabulare” è stato un progetto funzionale alla sopravvivenza dei libri e quindi della cultura. Per affrontare il bombardamento di informazioni scaturito dal web , penso sia necessario uno scudo di conoscenza che deve essere costruito fin dalla giovane tramite i giusti mezzi e valori. Dobbiamo instaurare nei giovani l’idea che acquistando un libro si acquista un valore».
«Di questa iniziativa – ha detto Massimo Birattari– ho apprezzato tanto l’idea di dare la possibilità ai ragazzi di incontrare gli autori dei libri, creando un contatto fra lettore e scrittore, a mio avviso molto importante. Di questi tempi – ha continuato lo scrittore– siamo inondati da notizie , a causa dei social e del web. Sicuramente questo racchiude in se dei lati positivi come l’essere sempre in “contatto” con il mondo; penso però bisogni scremare ciò che ci arriva sotto questa forma, ricercando maggiore qualità più che quantità. A volte mi capita di spegnere il computer e non ricordare nulla di ciò che ho letto a causa della gigantesca mole di news dalle quali sono stato bombardato. La cultura deriva dalla ricerca e dall’amore verso quest’ultima; non sopporto sentire a volte che adesso sono richieste competenze più che conoscenze, a mio avviso non esiste competenza senza conoscenza».
Con ieri quindi, si giunge alla fine di questo calendario di eventi all’insegna della lettura di cui protagonisti i libri, i giovani e gli scrittori ma anche tutti coloro che ne hanno piacevolmente preso parte.
Ci auguriamo che da adesso in poi i libri siano sempre “fuori dagli scaffali”.