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Panico per la presenza della Processionaria, le risposte dall’ufficio tecnico

Francesca Elicio
Nel corpo dell'articolo è inoltre presente una scheda che spiega i problemi che il parassita può apportare alla salute dell'uomo e le cure da attivare in caso di contatto con l'insetto
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Nasce tanta preoccupazione in città per l’avvistamento di un parassita molto pericoloso per l’incolumità di persone ed animali. Di cosa stiamo parlando? Della processionaria. La presenza di questo parassita è stata avvistata nei pressi della piscina comunale: e non stiamo parlando di una presenza sporadica, ma di una presenza ben vasta sul territorio.

Non tutti però conoscono la pericolosità di questo insetto. Vi proponiamo di seguito alcune delucidazioni in merito alla questione in modo da poter prendere le giuste precauzioni ed evitare ingenti danni alla propria salute e a quella dei vostri figli.

I peli urticanti della processionaria si separano facilmente dalla larva che li porta sul dorso, nel corso di un contatto o più semplicemente sotto l'azione del vento. Data la particolare struttura (terminano infatti con minuscoli ganci), questi peli si attaccano facilmente ai tessuti (pelle e mucose), provocando una reazione urticante data dal rilascio di istamina (sostanza rilasciata anche in reazioni allergiche). Chi avesse ripetuti contatti con la processionaria presenta reazioni che peggiorano con ogni nuovo contatto. In casi gravi può verificarsi uno shock anafilattico, con pericolo mortale (orticaria, sudorazione, edema in bocca e in gola, difficoltà di respirazione, ipotensione e perdita di coscienza). A seconda della zona del corpo interessata, diversi sono i sintomi:

In caso di contatto con la pelle
Apparizione in seguito al contatto di una dolorosa eruzione cutanea con forte prurito. La reazione cutanea ha luogo sì sulle parti della pelle non coperte, ma anche sul resto del corpo: il sudore, lo sfregamento dei vestiti facilitano la dispersione dei peli.
In caso di contatto con gli occhi
Rapido sviluppo di congiuntivite (con rossore e dolore agli occhi). Se un pelo urticante arriva in profondità del tessuto oculare, si verificano gravi reazioni infiammatorie e, in rari casi, la progressione a cecità.
 

In caso di inalazione
I peli urticanti irritano le vie respiratorie. Tale irritazione si manifesta con starnuti, mal di gola, difficoltà nella deglutizione e, eventualmente, difficoltà respiratoria provocata da un broncospasmo (restringimento delle vie respiratorie come si verifica per l'asma).

In caso di ingestione
Infiammazione delle mucose della bocca e dell'intestino accompagnata da sintomi quali salivazione, vomito, dolore addominale.

Chi dovesse presentare, oltre a sintomi localizzati, problemi generalizzati, quali per esempio malessere o vomito, dovrà essere portato in un ospedale.

In caso di dermatite
Lavare ogni vestito, maneggiandolo con i guanti, e scegliere la temperatura più alta possibile per il lavaggio. Lavare la pelle abbondantemente con acqua e sapone. Eventualmente è possibile far uso di strisce adesive per staccare i peli urticanti dalla pelle, come per una ceretta. Spazzolare energicamente i capelli se necessario. Consultare un medico in caso di eruzione cutanea grave.
 

In caso di congiuntivite
Gli occhi devono essere risciacquati abbondantemente per eliminare eventuali peli urticanti. Effettuare da un oculista un esame per vericare che non permangano residui di peli urticanti. I peli profondamente integrati nel tessuto oculare dovranno essere rimossi chirurgicamente.

In caso di dispnea
La valutazione dei sintomi respiratori va effettuata da un medico. Questo dispone un trattamento appropriato ai sintomi. Il trattamento può includere antistaminici, corticosteroidi e aerosol.

Dopo le varie segnalazioni all’ufficio tecnico stamattina è arrivata la tanto attesa risposta: in mattinata, ovviamente clima permettendo, si interverrà con il cestello per colpire direttamente i nidi di questi parassiti, nidi che somigliano a dei palloni di ovatta.
La cittadinanza quindi è invitata a porre particolare attenzione in queste ore precedenti l’intervento, facendo attenzione a non calpestare i nidi di questi parassiti. Come ripetiamo la zona maggiormente colpita è quella della pineta, ma va attivata particolare attenzione su tutte le strade del nostro paese.

giovedì 5 Marzo 2015

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