Cronaca

Nuova vita a 15mila capi contraffatti, le Fiamme gialle autorizzano la donazione ai più bisognosi

La Redazione
Dopo 10 anni da un sequestro effettuato a Giovinazzo dalle Fiamme Gialle campane e pugliesi, circa 15mila capi di abbigliamento sono stati dati in beneficenza a enti caritatevoli di Molfetta, Terlizzi, Ruvo di Puglia, Giovinazzo, Bisceglie,
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Spesso la gente si domanda che fine faccia la merce contraffatta sequestrata. La risposta, nella maggior parte dei casi, non può che essere la stessa: trattandosi di beni “fuorilegge”, che non possono essere rimessi in commercio, l’Autorità giudiziaria ne dispone la distruzione.

Dopo 10 anni da un sequestro effettuato a Giovinazzo dalle Fiamme Gialle campane e pugliesi, circa 15mila capi di abbigliamento sono stati dati in beneficenza a enti caritatevoli di Molfetta, Terlizzi, Ruvo di Puglia, Giovinazzo, Bisceglie, Trani, Andria e Barletta.

Gli abiti erano stati sequestrati nell'ambito di un'operazione di servizio congiunta che portò allo smantellamento di un centro di commercializzazione di articoli di abbigliamento recanti false etichettature "made in Italy". Considerato il fatto che parte di tali capi non era stata ancora etichettata, mentre per altri è stato possibile asportare la falsa etichettatura, l’Autorità Giudiziaria ha concesso l’autorizzazione a devolvere in beneficenza l'intero carico.

Particolare gratitudine è stata mostrata alla Guardia di Finanza dai rappresentanti degli enti per l’inatteso aiuto, dato in un momento in cui le strutture versano in non poche difficoltà, determinate soprattutto dall’accresciuto afflusso di indigenti che necessitano di ogni genere di conforto.

lunedì 12 Gennaio 2015

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