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Rischi di piogge “abbondanti” e Protezione civile: sindaci e polizie municipali dal Prefetto

La Redazione
Svolta ieri la riunione operativa convocata dalla Prefettura. Interessati i Comuni di Terlizzi, Ruvo, Corato, Gravina, Acquaviva, Altamura, Cassano Murge, Grumo Appula, Molfetta, Poggiorsini, Santeramo
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Convocata dal Prefetto di Bari Antonio Nunziante, s’è svolta ieri mattina una riunione operativa finalizzata all’adozione di indirizzi idonei a prevedere e fronteggiare eventuali situazioni di emergenza connesse a fenomeni idrogeologici ed idraulici nell’ambito di un vasto bacino territoriale, composto dai Comuni di Gravina, Acquaviva, Altamura, Cassano Murge, Corato, Grumo Appula, Molfetta, Poggiorsini, Ruvo, Santeramo, Terlizzi.

Accolti dal sindaco di Gravina Alesio Valente, all’incontro hanno preso parte amministratori, tecnici e comandanti di Polizia Municipale dei centri interessati. Presenti altresì i vertici provinciali di Esercito, Guardia Costiera, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Corpo Forestale dello Stato e Polizia Stradale. Con loro anche i rappresentanti di Regione, Provincia, Anas, Questura, Protezione Civile, Autorità di Bacino di Puglia e Basilicata, Acquedotto e consorzio “Terre d’Apulia”.

Al centro del confronto, la prevenzione dell’insorgenza dei pericoli che potrebbero derivare dall’approssimarsi della stagione invernale e dal peggioramento delle condizioni meteo, soprattutto in riferimento alle aree già segnate da dissesto idrogeologico ed idraulico.

Verificato lo stato di aggiornamento dei piani comunali di protezione civile, ci si è soffermati sulle misure da adottare per prevenire e mitigare i rischi correlati a fenomeni metereologici di particolare intensità.

Tra le azioni pianificate, rimesse ora a specifici atti da emanarsi a cura dei sindaci, rientrano ad esempio la costante pulizia di grate, tombini e caditoie; lo sgombero di canali di scolo eventualmente ostruiti; la manutenzione di vegetazione e alberi; il monitoraggio dei sottopassi stradali e pedonali; la rimozione degli ostacoli di qualunque altra natura lungo tutti i percorsi naturali di scorrimento delle acque.

Definite anche le modalità attraverso le quali i Comuni dovranno assicurare la piena funzionalità delle procedure di allertamento, al fine di garantire la ricezione costante ed in tempo reale degli avvisi di condizioni metereologiche avverse e la reperibilità del personale. Inoltre, la discussione s’è incentrata sulle soluzioni da individuare per garantire l’organizzazione di esercitazioni di protezione civile e costanti informazioni alle popolazioni in ordine alle norme di comportamento da seguire prima, durante e dopo ipotetici eventi calamitosi.

mercoledì 8 Ottobre 2014

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