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Il prof “Archimede” ci riprova: dopo il brevetto “Power Swim” ecco lo spaccalegna idraulico manuale

Francesca Elicio
Il prof. Guastamacchia col pallino dell'invenzione: prima il simulatore di nuoto a secco brevettato al Ministero. Poi l'ingegno concentrato sullo spaccalegna "fai da te". Il video su Facebook spiega come funziona.
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E’ proprio il caso di dirlo, non si pone mai fine nel perseguire le proprie passioni. E’ la vicenda di Domenico Guastamacchia, ex docente del liceo Tedone, ora insegnante presso l’istituto tecnico commerciale “Tannoia”.

Guastamacchia infatti ha sempre conservato un amore particolare per la meccanica in quanto sin da giovane ha avuto a che fare con questo mondo, effettuando il servizio militare nella motorizzazione e lavorando direttamente nei laboratori di meccanica. Questa passione inaudita gli ha permesso, nonostante il percorso da lui scelto sia stato diverso, di mettere a punto alcune "creazioni" mai inventate finora.

E’ il caso di dirlo, un Archimede dei giorni nostri. A lui infatti risale la “Power Swim”, un simulatore di nuoto a secco. La sua particolarità, tramite dei pistoncini di autovetture, è quella di regolare la resistenza simulando quella che vi è in acqua, incrementandola sempre più con lo scopo di migliorare la prestazione dell’atleta.

«Questa invenzione- racconta Guastamacchia- è nata con l’intento di essere utilizzata definitivamente nella nostra piscina comunale. E’ stata anche brevettata il 28 gennaio del 2011 dal ministero dello sviluppo economico, ma per problemi riguardo la manutenzione della piscina, la ditta con cui avrei dovuto collaborare e di cui facevo parte in qualità di d.s. non è riuscita ad aggiudicarsi il bando, lasciando quindi in sospeso il progetto tanto ambito».

Ma la “Power Swim” non è l’unica creazione del prof. Guastamacchia. A seguito di una provocazione di suo fratello nasce lo spaccalegna idraulico manuale che utilizza un crick di pullman e del ferro di riciclo. Ma questo ci spiega, è una costruzione fai da te, a conduzione familiare.

«Adesso vorrei continuare con il mio progetto iniziale, il simulatore di nuoto a secco. Vorrei perfezionarlo maggiormente, magari inserendo un apparecchiatura elettronica che misura in modo esatto la resistenza dell’atleta. E’ questo il mio fiore all’occhiello ed essendo una idea mai avuta prima da nessun’altro, vorrei potenziarla al massimo».

 

giovedì 4 Settembre 2014

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Giuseppe.stufano@libero.it
Giuseppe.stufano@libero.it
9 anni fa

Salve avrei bisogno di contattare il prof Guastamacchia per info. Come potrei fare?

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