Il ponte aereo Minsk – Bari Palese orienterà a Terlizzi, il 17 e il 21 dicembre, distribuiti in due gruppi, 28 ragazze e ragazzi bielorussi tra i 7 e i 13 anni, che per un mese saranno accolti da famiglie pugliesi di Ruvo, Corato, Bisceglie, Mariotto, Palo del Colle, Santeramo, Conversano, Adelfia, Cassano, Capurso, Giovinazzo, Palese, Valenzano, Bari e Lecce. Si tratta di 26 nuclei familiari aderenti al programma invernale predisposto dall’associazione Accoglienza Senza Confini Terlizzi Onlus, diretta da Paolo Leovino.
L’iniziativa offrirà ospitalità temporanea ai giovani che in Bielorussia non dispongono di stabile riferimento parentale, e da quella terra desiderano allontanarsi provvisoriamente per non subire il persistente effetto delle radiazioni del dopo Chernobyl, ancora attive e particolarmente deleterie per la salute in giovane età.
L’attività dell’Associazione si protrae dal 2007. Finora ha realizzato 12 viaggi in arrivo dall’Est europeo ed altrettanti di ritorno, per favorire permanenze in Italia che non superino i 90 giorni l’anno, con il tutoraggio di accompagnatrici, che nell’attuale progetto sono Alena Varabiova (direttrice dell’Istituto SOS Villaggio del Fanciullo ‘Istoki’, nella regione di Minsk) ed Alena Makarevish.
L’organizzazione dell’evento risulta, oggi, più onerosa che nel passato, per effetto dello spending review, che ha determinato il trasferimento di competenza, nella gestione degli arrivi e delle permanenze, dall’apposito ‘Comitato minori stranieri’, specifico organismo attivo fino allo scorso anno, agli uffici del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
L’Associazione usufruisce dell’apporto di una fitta rete di volontariato, recentemente incrementata dal sostegno della Guardia di Finanza di Bari Palese grazie alla disponibilità del Generale Gennaro Vecchione della Legione Allievi e del Maresciallo Cosimo Camporeale, che favoriscono gli spostamenti sul suolo italiano. Altre figure di volontari sono preposte ai momenti di socialità, alle attività ludiche, alla verifica specialistica dello stato di salute dei giovani (grazie ai dott.ri Brucoli, Mastandrea, Gustamacchia, De Vanna). Il progetto comporta anche un’intensa fase di preparazione delle famiglie accoglienti.
Ospitalità, gratuità, umanità, intercultura e salute sono i significati insiti nell’esperienza di accoglienza. Avviene a Natale, e agli organizzatori pare di aver lavorato al più bel presepe vivente diffuso in allestimento sul territorio.
*Si ringrazia Renato Brucoli addetto stampa Associazione Accoglienza Senza Confini Terlizzi Onlus