Cronaca

Ispezione dei Nas alla Casa di Riposo “M. M. Spada”. Operava senza autorizzazione

La Redazione
La struttura sarà chiusa per i lavori di riqualificazione. Ospiti trasferiti presso l'ex ospedale
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Cominceranno i lavori di ristrutturazione, la casa di riposo "M. M. Spada" dovrà essere chiusa e gli anziani ospiti temporaneamente trasferiti. Fin qui, tutto normale. Si tratta di ordinarie procedure affinchè le opere previste dall'Amministrazione comunale per la riqualificazione della struttura e il suo adeguamento alle normative vigenti, vengano eseguite nella totale sicurezza e funzionalità.

Quello che invece ha sorpreso, è che la casa di riposo operasse senza alcuna autorizzazione all'esercizio così come previsto dal regolamento regionale n. 4 del 2007. A raccontarlo è il dirigente ad interim del settore politiche sociali del Comune di Ruvo nella sua ordinanza di chiusura dell'immobile di corso Piave 94. La Casa di Riposo, istituita nel 1938, è gestita direttamente dal Comune sin dal 1997.

Lo scorso 13 Giugno i NAS di Bari — Comando Carabinieri per la tutela della salute e i tecnici dello SPESAL ASL di Bari hanno effettuato una ispezione presso i locali di corso Piave. Nel verbale veniva evidenziata l’inesistenza dell’autorizzazione all’esercizio prevista dall’art. 65 del regolamento regionale n. 4 del 2007. «A seguito dell’ispezione e del verbale -si legge nell'atto dirigenziale-, il sindaco incaricava con nota n. 13463 del 3 Luglio 2012 il sottoscritto dirigente ad interim nella sua qualità di responsabile dell'organizzazione amministrativa degli ufiici e dei servizi (essendo formalmente rnancante il responsabile della gestione della casa di riposo cosi come definito dallo stesso art. 65 del regolamento regionale, secondo il quale deve trattarsi di una di educatore professionale di assistente sociale, che assicuri una presenza di almeno 12 ore settimanali) a condurre una indagine amministrativa tesa a verificare quale fosse l’effettivo regime autorizzatorio su cui si basava l’attivita svolta all’interno della struttura».

L'indagine del dirigente da' gli stessi esiti: «come in particolare evidenziato nella nota n. 13556 del 4 Luglio 2012 trasmessa al sindaco e all’assessore alle politiche sociali, è emerso che la Casa di riposo "M.M. Spada" era totalmente priva dell’autorizzazione all’esercizio ai sensi di quanto disposto dall’art. 65 del RR. n. 4/2007; nella medesima relazione veniva evidenziato come l’assenza di un titolo autorizzatorio, apparisse pregiudizievole per la salute pubblica, anche in conformità a quanto sostenuto nella nota inviata dai NAS di Bari a questa Amministrazione e che, dunque, tale circostanza comportasse la necessita dell’adozione di provvedimenti urgenti».

Viene spontaneo chiedersi come mai sin dall'emanazione del regolamento regionale (2007) nessuno al Comune abbia pensato a regolarizzare la Casa di Riposo per le necessarie autorizzazioni.

I lavori di ristrutturazione affidati all’impresa "lCR di Cararnella Corrado” di Altamura, vincitrice dell'appalto, cominceranno a breve. Gli ospiti della casa di riposo saranno temporaneamente ricoverati presso l’ex reparto di lungodegenza del presidio territoriale di Ruvo di Puglia della ASL BA sito in corso Piave n. 80 (ex ospedale), che sarà reso fruibile mediante un contratto di comodato d’uso il cui schema è gia stato concordato con la stessa ASL, tanto è vero che con Delibera n. 207 del
19/07/2012 la Giunta Comunale ha elaborato un Piano di attività necessarie alla nuova allocazione del servizio, trasferimento degli anziani ospiti e riorganizzazione. L'ordinanza del dirigente ha considerato «il grave disagio derivante da un'eventuale ed immediata evacuazione della struttura, sia in termini di disagio alle famiglie interessate sia, soprattutto, in termini di nocumento psico-fisico agli anziani che si ritroverebbero costretti ad abitudini di vita diametralmente opposte rispetto alla loro quotidianità e considerata, inoltre, la presenza di utenti rispetto ai quali risulta pressoché impossibile il rientro in casa fra i familiari e che dunque non troverebbero una collocazione temporanea alternativa».

L'ispezione dei Nas, ha inoltre accelerato il processo di chiusura e trasferimento, così come ammesso dallo stesso dirigente.
Dunque, per evitare «l’interruzione immediata e repentina di una funzione pubblica e, soprattutto, enormi disagi in termini psicofisici alla salute di anziani in relazione ai quali la continuità assistenziale costituisce un elemento fondamentale del trattamento terapeutico essendo orami ricoverati negli stessi ambienti da diverso tempo», l'ordinanza di chiusura ha dato tempo sino al 15 ottobre per evacuare e svuotare la struttura.

giovedì 13 Settembre 2012

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michele michele
michele michele
11 anni fa

Come mai sin dall’emanazione del regolamento regionale (2007) nessuno al Comune abbia pensato a regolarizzare la Casa di Riposo per le necessarie autorizzazioni?? Forse perchè il regolamento è in formato PDF è pochi al comune sanno come scaricarlo

giorgio armani
giorgio armani
11 anni fa

Bella questa, complimenti michele!!!!! Ma Michele una cosa possono fare al comune…… cioe’ niente

rocco carlucci
rocco carlucci
11 anni fa

magari tutte le case di riposo funzionassero come funziona la casa di riposo MM Spada

vedicatore di ruvo
vedicatore di ruvo
11 anni fa

ce gia una casa di riposo nuova fu costruita per questo mai usata si chiama polivalente ora si consumano soldi per aggiustare la vecchia che spreco io o visto le stanze mio zio facevo la guadia quanti aziani poteva accogliere perche non si u

emme rara
emme rara
11 anni fa

adesso saranno i dipendenti a pagarne le conseguenze

emme rara
emme rara
11 anni fa

40 posti di lavoro a rischio.Ma l’amministrazione comunale dov’è?

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