Cronaca

Arriva “Beatrice” e la gita si trasforma in odissea

Raffaella Anna Dell'Aere
Brutta avventura per alcuni turisti della Parrocchia "Immacolata". Il viaggio tribolato verso le isole Tremiti si è concluso solo dopo numerose ore
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Una tranquilla domenica di fine agosto, l'ideale per una piccola traversata nell'Adriatico verso le Isole Tremiti. Erano questi i piani del gruppo parrocchiale dell' “Immacolata”, partito da Ruvo il 26 agosto. 50 persone in tutto, in direzione San Domino e San Nicola.

La gita, tuttavia, si trasformava ben presto in un'odissea, i cui protagonisti erano turisti vacanzieri e giornalieri del week-end, all’incirca 400 persone in totale. Alle 15.30 circa un brusco cambiamento di tempo e il mare forza 7 stravolgevano decisamente il beltempo che aveva caratterizzato la giornata fino a quel momento.

Era in arrivo Beatrice, la perturbazione che ha messo a soqquadro la penisola nella giornata di ieri. Scuotendo l’intero territorio a colpi di vento, Beatrice non permetteva di terminare il tour panoramico delle Tremiti ma, soprattutto, metteva in pericolo l'incolumità dei gitanti, la cui resistenza era posta a dura prova.

I turisti erano immediamente condotti verso l’isola di San Nicola, punto di attracco del traghetto. Secondo alcune testimonianze, da quell’ora in poi, c’era un vuoto abissale da parte delle autorità competenti, Capitaneria di Porto e Guardia di Finanza: dal porto di Termoli, infatti, non arrivava il il via libera per la partenza del traghetto dall’isola verso la terraferma.

Alle 17.30 i malcapitati erano ancora in attesa di un segnale. Assaliti dal freddo e dalla pioggia incalzante, non avevano neppure la possibilità di ristorarsi, né di rifugiarsi al coperto. L'empasse era interrotta quando veniva loro comunicato il possibile arrivo del traghetto per le 21.00, speranza che si rivelerà disattesa nelle ore successive.

Gli sfortunati protagonisti della vicenda erano a quel punto smistati tra la chiesa del posto e il Palazzo del Municipio. Alcuni trovavano rifugio addirittura in un canile. Non mancava la generosità degli abitanti dell'Isola San Nicola: il signor Italo, proprietario di un bar, offriva la disponibilità, per alcuni fortunati, di alloggiare nello spazio coperto attiguo al bar, preoccupandosi di fornire coperte e bevande calde soprattutto ai numerosi anziani e bambini.

Trascorsa la notte, alle prime luci dell’alba, sembrava ormai prossima la ripartenza dall'isola ma la disorganizzazione dilagava con un continuo tira e molla decisionale. Mancava qualsiasi forma di coordinamento e, solo a mattinata inoltrata, giungeva sul posto il sindaco.

Alle 10.25 di ieri i turisti potevano ripartire dall'isola. Le condizioni meteo non agevolavano un ritorno tranquillo: il mare forza 7 ed il vento di tramontana trasversale al traghetto, unite alla stanchezza per la disavventura, portavano molti dei passeggeri ad accusare sintomi evidenti di malessere.

Il viaggio tribolato del gruppo “Immacolata” di Ruvo si è concluso solo nel primo pomeriggio di oggi. Tuttavia i parrocchiani non possono evitare di denunciare verbalmente e apertamente il disservizio, l’assenza e la cattiva organizzazione istituzionale dell’intero arcipelago delle Diomedee. Sotto accusa la mancata e tardiva operosità nell’alleviare e risolvere tempestivamente i risvolti di questa triste vicenda.

Il gruppo “Immacolata” auspica, infine, che fatti del genere non capitino più e che le autorità competenti possano nel futuro far fronte con maggiore efficienza ad emergenze di questa portata.

lunedì 27 Agosto 2012

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michele guastamacchia
michele guastamacchia
11 anni fa

Saranno stati tutti peccatori per essere puniti in quel modo ahahahahahahahah

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