La lotta all’evasione fiscale vede ancora una volta protagonisti i militari della compagnia della guardia di finanza di Trani. E’ stata scoperta dalla compagnia tranese una azienda di manifattura tessile che aveva dipendenti lavoratori sia in Nero eche irregolari.
Dopo un’attenta verifica e l’esame di tutta la documentazione del caso, i finanzieri hanno accertato che nell’azienda ruvese lavoravano 7 dipendenti a nero, ovvero senza un contratto lavorativo e ben 10 dipendenti irregolari, cioè con ore e giornate di lavoro dichiarate nettamente inferiori a quelle effettivamente prestate. Tra i primi sette dipendenti anche due minorenni. I datori di lavoro e i genitori di questi ultimi sono stati denunciati all’autorità giudiziaria.
L’operazione ha consentito il recupero a tassazione di imponibile non dichiarato ai fini delle imposte sui redditi per circa 100 mila euro e di Iva evasa (10.000 euro). Dall’inizio dell’anno le fiamme gialle della compagnia di Trani hanno scoperto nel territorio ben 50 lavoratori tra assunti a nero che irregolari.
Vorrei invitare i miei cari colleghi a compiere le dovute verifiche comprese quelle patrimoniali,fiscali e tributarie a tutti i liberi professionisti vedasi:avvocati, medici,commercialisti, notai, dentisti ecc, ecc,che dichiarano al fisco meno di un impiegaticchio qualunque,allora sì che ne verrebbero fuori di illeciti. Pertanto dovere sì ma non sempre nei confronti dei soliti poveri fessacchiotti, ma esteso ai furbi ricchi ma per il fisco nullatenenti.
IL MARCIO STA DOVUNQUE DOTTORI, COMMERCIALISTI E PICCOLI FESSACCHIOTTI MA PERCHE’ DOBBIAMO SEMPRE STARE A GUARDARE GLI ALTRI -“I RICCHI” INTENDEVO- E TUTTI NON COMINCIAMO A FARCI UN “MEA CULPA” PER LE TANTE SITUAZIONI PENOSE IN CUI VERSANO TANTI DIPENDENTI-SCHIAVI???INIZIAMO A FAR RENDERE IL LAVORO DIGNITOSO PER TUTTI…TUTTI…
redazione non potete sempre censurarmi solo perchè dico le cose come stanno