Gli agenti del Comando stazione forestale di Ruvo di Puglia hanno sequestrato 6 cassoni facenti parte integrante di autocarri per il trasporto merci, adattati all’utilizzo come vani accessori all’attività di allevamento di bestiame e 4 tettoie in lamiera e ferro anch’esse utilizzate per esigenze connesse all’attività di allevamento. Le stesse erano installate nella località “Murgia del Ceraso” in agro di Bitonto (BA), zona 2 del P.N. dell’Alta Murgia, nei pressi di una preesistente struttura rurale adibita a centro aziendale. Dalle accurate indagini è risultato che il titolare dell’attività di allevamento tale C.M. di 49 anni di Bitonto (BA) già noto al Comando per altre precedenti violazioni alla normativa edilizia/ambientale, di tali strutture doveva farne un uso stabile e continuativo nel tempo facendo credere ai controllori, in base alla facile amovibilità delle strutture, di utilizzarle temporaneamente, ovviando in forza delle deroghe previste dalla legge al regolare regime autorizzativo.
L’intero contesto creato, visivamente impattante con l’ambiente rupestre circostante, sussisteva da oltre sei mesi, elemento questo che ha fatto scattare la misura cautelare del sequestro con la contestazione dell’illecito ambientale paesaggistico edilizio in quanto tali strutture congeniate per un uso duraturo nel tempo al pari delle costruzioni in senso stretto, necessitano di tutte le autorizzazioni a cura dei gestori dei vincoli di cui è gravata l’area, del tutto assenti . Dell’accaduto è stato notiziata la Procura della Repubblica c/o il Tribunale di Bari per violazione alla normativa edilizia, paesaggistica e alla legge quadro sulle aree protette e per deturpamento di bellezze naturali.