Attualità

Emozioni: capiamo i perchè con “caffè e scienza” al liceo scientifico

Redazione
La neuroscienza affettiva studia le emozioni che hanno radici biologiche
scrivi un commento 2543

Stasera 13 Ottobre 2010, presso il Liceo Scientifico “O.Tedone” alle ore 16,30 si terrà la conferenza aperta al pubblico su “La gestione delle emozioni nell’esperienza del vivere quotidiano”. L’evento verrà realizzato a cura dei Professori Kay Gadaleta e Pantaleo Di Terlizzi, finanziato nell’ambito del progetto PON “Caffè e Scienza” autorizzato presso il Liceo per l’anno 2010.
Relatore sarà il Dott. Antonio Bramante, Psichiatra e Dirigente Medico del Servizio di Igiene Mentale ASL BA. E’ stato per lungo tempo responsabile del SIM di Ruvo di Puglia con apprezzabili riconoscimenti per la sua professionalità e competenza e si è specializzato, nella “Gestione delle emozioni e nel trattamento dei loro disturbi”.

Perché le emozioni? L’individuo nasce incapace, bisognoso di tutto e dipendente. Deve, con il tempo, provvedere ai propri bisogni primari, diventare autosufficiente, ma anche capace di sostenere il partner, i figli, il gruppo. In più, deve sviluppare un’autonomia tale da conoscere e soddisfare i propri bisogni, per costruire la propria identità ed il percorso personale. Non basta: deve sviluppare una adeguata capacità di adattamento e di auto-riorganizzazione pere garantirsi una serenità di vita.
Le emozioni, per la loro natura biologica, dovrebbero essere di aiuto all’individuo, consentendogli di affrontare in modo efficace il suo percorso: le paure potranno aiutare ad essere prudenti, le tristezze dovrebbero rendere riflessivi, le rabbie invece dovrebbero suggerire determinazione, grinta costante ed energia per cambiare le cose.
La gestione delle emozioni risente, nel bene e nel male, di aspetti biologici, di apprendimenti precocissimi e di apprendimenti ulteriori, che si sovrappongono, si sommano e si integrano con vari risultati.

Ma in che cosa consiste la “biologicità” delle emozioni? Sulla base del lavoro di Charles Darwin, tra i primi a ritenere che le emozioni avessero delle radici biologiche, dall’interazione tra Psicologia, Filosofia e Scienze medico-biologiche è nata una nuova scienza chiamata “Neuroscienza delle emozioni o affettiva”. Essa studia le emozioni dal punto di vista cerebrale, ed esplora il luogo dove le emozioni si originano, le modalità di coinvolgimento del sistema nervoso e di espressione delle stesse.
Non bisogna, comunque, dimenticare che le emozioni sono costruzioni complesse, che investono tanto l’uomo come organismo quanto la sua cultura: sono anche il risultato dell’ambiente sociale che ci circonda, con i suoi sistemi di valori e di regole.

mercoledì 13 Ottobre 2010

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

Le più commentate della settimana