Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
Orazio Tedone e la grande matematica a Ruvo
A conclusione delle celebrazioni dei 140 anni dalla nascita di Orazio Tedone e dei 75 anni di attività didattiche del Liceo Scientifico, si terrà nel pomeriggio di oggi 25 maggio alle ore 17,00 nell’auditorium dell’istituto un importante convegno di studio sulla figura del grande matematico ruvese.
La Prof.ssa Rita Leone traccerà la biografia del grande studioso, il Prof. Angelo Guerreggio, della “Bocconi” di Milano, esperto di storia della matematica tra le due guerre, parlerà del rilievo scientifico del nostro concittadino evidenziando il ruolo che ha svolto nella ricerca matematica in ambito nazionale ed europeo e l’eredità che ha lasciato ai futuri studi; concluderà il Prof. Giovanni Filocamo, consulente scientifico del Festival della Scienza di Genova, che intratterrà il pubblico con interessanti divagazioni matematiche dal titolo “Equazioni e coniglietti”. Moderatore della serata il Prof. Leonardo Angelici, Presidente del Corso di laurea in Fisica dell’Università di Bari.
Non tutti conoscono i meriti scientifici ed accademici di Orazio Tedone, insignito del titolo di “accademico dei Lincei” e decorato della medaglia d’oro della Società dei XL”, per le sue ricerche in campo fisico-matematico. Una tragica morte, in età prematura, interruppe i suoi studi, la carriera accademica e la pubblicazione di opere di grande interesse scientifico (54 volumi che spaziano in tutti i campi delle matematiche) che avrebbero potuto portare a grandi sviluppi negli anni successivi.
L’iniziativa del Liceo “Tedone”, insieme al Comune di Ruvo, all’assessorato alla cultura, alla Pro Loco di Ruvo ed alla Famiglia Tedone, nella persona dell’Architetto Giovanna Tedone (nipote del grande matematico), ha permesso di organizzare una serie di attività, fra cui la visita all’abitazione ed ai luoghi dell’infanzia, per riconoscere il valore scientifico di un grande figlio della nostra terra.
L’invito è rivolto a tutti: al mondo della scuola ed ai cittadini di Ruvo, per ricordare con orgoglio l’importante contributo al progresso delle scienze.