Cronaca

Scandalo Sanità, arresti domiciliari per Lea Cosentino

Redazione
L'ex manager della Asl Bari nata a Ruvo, è stata arrestata questa mattina
scrivi un commento 5530

Nuovo terremoto giudiziario nella Sanità pugliese. Questa mattina i carabinieri hanno eseguito una serie di ordinanze di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari nei confronti di ex manager Asl e primari di vari ospedali italiani.

In particolare sono 8 le ordinanze notificate. Tra queste vi è anche quella ai domiciliari nei confronti di Lea Cosentino, nata a Ruvo, ed ex managera della Asl Bari.

Lea Cosentino e’ stata posta agli arresti domiciliari per i reati di falso e peculato. La vicenda è relativa alla cosiddetta ‘spy story’, ovvero alla bonifica da eventuali microspie istallate dalle forze di polizia nell’ambito delle indagini sulla gestione della sanità pugliese in uffici pubblici e Asl pugliesi.

Questi gli altri provvedimenti. Ai domiciliari sono finiti Leonardo Di Girolamo, di Santeramo, dirigente dell’ufficio legale della Asl Bari; Giuseppe Leonardelli, di Bitonto, ex direttore sanitario della Asl Bari e attualmente direttore sanitario dell’Ospedale Giovanni XXIII di Bari; Eustacchio Nettis, di Binetto, medico in servizio presso Allergologia del Policlinico di Bari; Antonio Coscia, di S. Giovanni Rotondo, amministratore delegato della società Ags Netcom srl.

Nei confronti di Agostino Cirillo, di Marcianise, attualmente primario di Allergologia dell’Ospedale di Caserta, è stata disposta la misura del divieto di dimora a Caserta. Così come il divieto di dimora a Gravina è stato disposto nei confronti di Vito Mastrangelo, di Binetto, attualmente funzionario della Asl di Altamura, e di dimora a Civitanova Marche nei confronti di Stefano Pucci, di Loreto, attualmente Primario di Allergologia di Civitanova Marche.

Intanto i legali di Lea Cosentino, preso atto del contenuto dell’ordinanza di custodia cautelare emassa dal GIP, in una nota hanno ribadito con fermezza la totale estraneità della propria assistita ai fatti contestati. "L’avv. Cosentino  – afferma l’avvocato Francesca Conte – in sede di interrogatorio di garanzia, fornira’ i chiarimenti dovuti, anche se non può non esprimere profonda amarezza per una vicenda processuale i cui contorni erano stati, seppur informalmente, già chiariti alla Polizia giudiziaria in sede di acquisizione documentale".

L’avv Conte evidenzia, altresì, le proprie personali perplessità in merito alle ritenute esigenze cautelari rispetto a reati asseritamente legati al ruolo di dirigente Asl della sua assistita, ruolo che ella non svolge da oltre 6 mesi ed anche tenuto conto dei comportamenti processuali collaborativi e leali sempre tenuti dall’avv. Cosentino, comportamenti, evidentemente non adeguatamente tenuti in considerazione.

giovedì 14 Gennaio 2010

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
LIONCLUB
LIONCLUB
14 anni fa

BENE.
E’ QUELLO CHE SI MERITANO.
ANCHE SE I DOMICILIARI NON SERVONO A NULLA. DOVREBBERO PROVARE IL CARCERE A TUTTI GLI EFFETTI.
QUESTA MALEDETTA LEGGE ITALIANA….

ROGERRABBIT
ROGERRABBIT
14 anni fa

e vai….. siamo alle solite, ormai in italia si sà è così, leggo queste notizie e non ci faccio più caso tanto e tempo perso anche nello scriverle. In italia i brutti fanno i fattacci loro, la gente comune invece paga per tutti. Mi vergogno di essere italiano, e ci permettiamo di criticare gli altri.Che caricatura……….

mverde12
mverde12
14 anni fa

Al benevolo Lionclub. Ne ho visti tanti, purtroppo,che, auspicando il carcere per gli altri,ci sono finiti loro dietro le sbarre. Saluti

areyouready
areyouready
14 anni fa

Domiciliari? Ma servono a qualcosa? Gli farei fare i domiciliari alla Murgia……
Ma sbatteteli in carcere e buttate la chiave.

Non illudetevi sono tutti santi….. Siamo noi malpensanti

eziolink88
eziolink88
14 anni fa

Come disse Craxi lo fanno tutti!

xmasflorence
xmasflorence
14 anni fa

La solita ignoranza! La legge non centra. Si tratta di misura cautelare (che si da per uno dei tre motivi: 1 reiterazione del reato, 2 fuga, 3 inquinamento prove). Al termine delle indagini usciranno, ci sarà il processo (10-12 anni) e poi il carcere punitivo. Uscite dal gregge!

vinni62
vinni62
14 anni fa

Se sapeste che e’ nata a Ruvo raccontereste con minor livore.
Ma a proposito non era costei una di quelle cirenee mandate dall’allora neo governatore ad estirpare “la spina della malasanità pugliese?” Non ci capisco più nulla !

piy79
piy79
14 anni fa

Veramente la Cosentino è leccese…. Vinni62 se sapessi dire cose più sensate sarebbe meglio.

Alla redazione: ma l’ASL BA comprende solo Ruvo o anche altre città? E come mai ad ex. su Coratolive nn c’è questo articolo? NOn avete o non volete dire nulla sulla ns. città? Ad ex. i lavori alla Piscina sn iniziati: eppure zero parole.