Cronaca

Fuoco e cinghiali nel Parco dell’Alta Murgia, la Provincia studia le soluzioni

redazione
Iniziativa promossa dall'assessore provinciale di Bari Matteo Paparella
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E’ in programma per oggi, venerdì 25 settembre, presso la Sala Consiliare del Palazzo della Provincia di Bari, il convegno “Il Parco dell’Alta Murgia: il ruolo della Provincia di Bari per contrastare il fenomeno degli incendi e dei cinghiali", organizzato dall’Assessorato alla Protezione civile, Polizia Provinciale e Sicurezza, guidato da Matteo Paparella.

All’incontro prenderanno parte il Presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, il Presidente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, Girolamo Pugliese, gli Assessori regionali all’Ecologia e alle Risorse Agroalimentari, rispettivamente Onofrio Introna e Dario Stefàno, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, Giovanni Micunco, il Vice Prefetto di Bari con delega alla Protezione Civile, Mario Volpe e i rappresentanti delle associazioni di agricoltori e venatorie.

Obiettivo del convegno è l’analisi e lo studio di proposte operative per scoraggiare le dinamiche degli incendi di origine dolosa e per individuare, all’interno del Parco dell’Alta Murgia, un’area di rifugio e di allevamento dei cinghiali.

"E’ giunto il momento che le Istituzioni ascoltino tutti gli attori del territorio – sostiene l’Assessore Paparella – e scendano in campo per la tutela dello stesso e delle aree a rischio. Per risolvere il problema degli incendi dolosi la Provincia deve coordinare le fasi propedeutiche per il rilascio delle autorizzazioni e per la realizzazione di idonee fasce spartifuoco. Per fronteggiare, invece, il fenomeno dei cinghiali che vagano liberi nel nostro territorio – aggiunge – oltre all’individuazione di aree di rifugio e allevamento, resta da valutare l’apertura della caccia nelle zone fuori dal Parco". Le proposte che verranno esaminate nel corso dell’incontro sono compatibili con le linee del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 che mirano alla salvaguardia del patrimonio boschivo, dei nostri prodotti tipici e della tradizione locale".

venerdì 25 Settembre 2009

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MicroBit
MicroBit
14 anni fa

“E’ giunto il momento che le Istituzioni ascoltino tutti gli attori del territorio – sostiene l’Assessore Paparella”. Scusi Assessore perchè non ha anche invitato le Associazioni ambientaliste? Bel modo di coinvolgere tutti …il Suo …

pisolo
pisolo
14 anni fa

Perchè non si individuano i responsabili dei rilasci INSENSATI dei cinghiali a pochi giorni dall’istituzione del parco? Appare una manovra organizzata per far fuoco nel parco in deroga alle norme di salvaguardia. C’entrano forse le associazioni venatorie?

gigi78
gigi78
14 anni fa

“un’area di rifugio e di allevamento dei cinghiali?” … ma cosa sono le nuove barzellette del Mudù? Probabilmente l’assessore non ha cognizioni di allevamento allo stato semibrado di cinghiali o non si è documentato sul decreto istitutivo del Parco. Bene,bene, siamo in buone mani. :S

PUNTO
PUNTO
14 anni fa

… Tutti pronti ad obiettare. Finalmente qualcuno che almeno si interessa al problema “cinghiali”. Magari qualcuno più preparato sull’argomento può dirci se la murgia era un loro habitat naturale? Forse no. Sono contro la caccia, ma il numero và controllato.

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