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Ampliamento del Tedone. Giovedì 17 conferenza sulla questione

La Redazione
Sarebbe la soluzione definitiva per un progetto veramente uniforme ed omogeneo, che metta d'accordo in maniera sinergica gli interessi didattici e quelli archeologici e culturali, dichiara Paparella
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Solerte come pochi, l’attento cittadino Francesco Paolo Paparella, nella veste di coordinatore del movimento social ela fiamma tricolore, informa la cittadinanza dell’ampliamento istituzionale del liceo scientifico "Tedone" dandoci anche delle chicche storiche che possono interessare ai più curiosi. Per quanto riguarda la polemica sulla attuale sede del liceo Tedone, forse si dovrebbe pensare prima ai contenuti e dopo al contenitore, lasciando perdere il vecchio per apprezzare il nuovo…

E’ certamente nota la storia del Liceo Scientifico “Orazio Tedone” di Ruvo di Puglia, nata da antiche donazioni che tanti decenni orsono le nobildonne ruvesi Caputi Jambrenghi, Spada ed altre, elargivano per costruire un edificio che, intitolato al celebre matematico Orazio Tedone, insigne concittadino, conferisse lustro e prestigio a questa comunità ruvese.

E’altresì noto che la struttura originaria del Liceo Scientifico, sita in Viale Madonna delle Grazie, sia stata successivamente ampliata lungo il fronte dell’attuale Via A. Fenicia, mentre il successivo e necessario ampliamento, previsto quindici anni fa lungo il fronte di Via Alessandro Scarlatti, fu “bloccato”a causa del rinvenimento di una zona di interesse archeologico proprio sull’area destinata a sedime, quindi il progetto fu successivamente abbandonato a favore di una scellerata sistemazione in Via A. Volta (con tutti i noti problemi procedurali espropriativi che ne seguirono), priva di parcheggi e di servizi essenziali, mentre l’originaria e gloriosa struttura di Viale Madonna delle Grazie, veniva indecorosamente abbandonata e destinata ad usi diversi, sino a diventare una appena dignitosa succursale dell’Istituto Tecnico Commerciale “Tannoia” di Corato, dimenticando gravemente che tale stabile resta di proprietà privata e non già di proprietà provinciale o comunale, e che veniva quindi abusivamente adibito ad altri usi.

Ma adesso, che l’abbondante aumento della popolazione scolastica del Liceo Scientifico impone ulteriori ampliamenti, si viene a sapere che si sta pensando di creare un corpo di fabbrica distaccato a ridosso del campo sportivo comunale, contiguo sì ma fisicamente separato dal corpo centrale di Via Alessandro Volta. Altri procedimenti burocratici in vista, altri stucchevoli problemi per una discutibile soluzione.

La soluzione ideale e nobile sarebbe invece quella più logica, cioè di ritornare alla sede istituzionale di Viale Madonna delle Grazie e costruire laddove era stato previsto, facendo in modo che la struttura ad erigersi inglobi l’area archeologica, che diventerebbe sottomessa ma ispezionabile e visibile alla stregua di un ipogeo.

Sarebbe la soluzione definitiva per un progetto veramente uniforme ed omogeneo, che metta d’accordo in maniera sinergica gli interessi didattici e quelli archeologici e culturali.

Onde discutere su questa possibilità, lo scrivente coordinatore cittadino del Movimento Sociale Fiamma Tricolore invita la cittadinanza a partecipare ad un apposito incontro pubblico che si terrà nell’auditorium dell’attuale Liceo Scientifico il giorno 17 settembre – giovedì – alle ore 18,30 – che sarà aperto anche al personale docente dell’ istituto, attuale e quiescente, oltre che agli alunni diplomatisi nella sede istituzionale per cercare di concretizzare proposte valide finalizzate alla salvaguardia di un Liceo Scientifico cittadino di così grande lignaggio e degno di rivalorizzazione.

La presente costituisce anche invito a tutta la classe politica cittadina – sia di maggioranza che di opposizione – che non può e non deve assolutamente sottrarsi ad un pubblico confronto su questo tema

martedì 8 Settembre 2009

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piy79
piy79
14 anni fa

Ma che dice questo? e Ruvolive deve pubblicare tutte le stucchevoli proposte come se fosse il sito del suo partito?

Cmq la ringrazio Paparella…. una risata a prima mattina fa veramente bene.

p.s.: e della nuova sede che ne facciamo? e di tutto il bailamme burocratico?? ah ah ah

iole
iole
14 anni fa

Piuttosto che di contenitore, parlerei di contenuti senza i quali quella scuola rimane solo un contenitore. Si insegni a qualcuno che opera in quella istutuzione scolastica il significato di democrazia, libertà di pensiero e scelte condivise.

iarp
iarp
14 anni fa

Perchè, non sfruttare la vecchia sede del liceo sita in via Maddonna delle Grazie, in altro modo?
Come contenitore culturale, teatrale, musicale,il tutto di alto livello.
Costruire ora qualcosa per il futuro di questa città, con occhio sempre attento alle nostre antiche e storiche origini.
Spero che il 17 settembre si parli anche di questo.

CARLOGIULIANI
CARLOGIULIANI
14 anni fa

Se lo dice uno come lui allora ok. Fiamma tricolore che bellezza. Serve una nuova sede e non bisogna negare questa cosa. Ve lo dice chi ci ha vissuto.

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