L’Ente Parco Nazionale dell’Alta Murgia avvierà dal prossimo mese di settembre due iniziative per la corretta gestione del territorio. Ne dà notizia un comunicato diffusa dal vice-presidente del Parco, Michele Di Lorenzo.
"La prima consiste nella richiesta di manifestazione di interesse, a mezzo di avviso pubblico, da parte degli imprenditori agricoli per l’attivazione di apposite convenzioni finalizzate a progetti di gestione ambientale su terreni di proprietà degli stessi imprenditor"i.
Si tratta di una serie articolata di possibilità economiche offerte agli imprenditori agricoli. "Tra gli interventi possibili – spiega la nota – i contratti di gestione naturalistica di boschi con proprietari privati; i contratti di gestione con proprietari privati relativi al miglioramento e riqualificazione ambientale di suoli oggetto di trasformazione mediante frantumazione meccanica della roccia calcarea; i contratti di gestione con più proprietari finalizzati all’ausilio della sorveglianza del territorio con particolare riguardo alla prevenzione incendi boschivi; i contratti di gestione per l’adozione di pratiche agricole maggiormente orientate verso le finalità dell’area protetta. Lo stanziamento iniziale è di 100mila euro".
"La seconda iniziativa – prosegue Michele Di Lorenzo – vedrà coinvolte le amministrazioni locali del Parco che potranno proporre a finanziamento, sempre attraverso avviso pubblico, progetti di miglioramento ambientale dei terreni di proprietà pubblica nel Parco. Gli interventi potranno riguardare il miglioramento del patrimonio forestale e di quello steppico, la difesa dei terreni in precaria stabilità idrogeologica con interventi di ingegneria naturalistica e la valorizzazione di immobili pubblici per le finalità di fruizione del Parco. Le amministrazioni locali potranno avvalersi, nella realizzazione degli interventi, delle imprese agricole ai sensi della vigente normativa in materia di orientamento in agricoltura (Decreto Legislativo n. 228/2001). Lo stanziamento iniziale è di 400mila euro".
"Si tratta – conclude il vicepresidente del Parco dell’Alta Murgia – di un innovativo rapporto da instaurare con gli operatori economici e le Pubbliche Amministrazioni in cui il Parco, da parte sua, si impegna a sostenere economicamente coloro che adotteranno pratiche agronomiche ecocompatibili. Lavorare nel Parco e tutelare l’ambiente diventeranno, in tal modo, un binomio indissolubile che premierà gli imprenditori e gli agricoltori più sensibili rispetto alle ragioni dell’ambiente”.
Non è che si capisca benissimo da questa dichiarazione cosa si voglia realmente fare….in particolare vorrei capire cosa significhi “Tra gli interventi possibili i contratti di gestione con proprietari privati relativi al miglioramento e riqualificazione ambientale di suoli oggetto di trasformazione mediante frantumazione meccanica della roccia calcarea”: per oggetto si intende “terreni che sono stati oggetto” o “terreni potenzialmente oggetto”???
Mi spiegate a cosa servono 500mila euro per un territorio cosi vasto? Ennesima presa per il c…..
suona bene PARCO DELL’ALTA MURGIA ma vorrei capire come sfruttare la situazione visto che e’ un parco pieno di divieti sia per le raccolte che per gli ammodernamenti,forse anche per le passeggiate all’aria pura