Cultura

tra musica e tradizione nasce una nuova banda lirico bandistica a Ruvo

La Redazione
Il debutto è avvenuto il 24 e 25 Maggio scorso, a Bucchianico nella meravigliosa provincia di Chieti
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E’ nato il concerto bandistico lirico sinfonico Apulia’s Città di Ruvo di Puglia diretto dal M° Pino Caldarola. Esso è frutto di un progetto dell’associazione culturale Apulia Musica e Tradizioni, che da circa un anno opera nel territorio ruvese con l’intento di diffondere e preservare la tradizione musicale e bandistica di Ruvo di Puglia, attraverso l’esecuzione e la formazione musicale.

Il debutto è avvenuto il 24 e 25 Maggio scorso, a Bucchianico nella meravigliosa provincia di Chieti, in occasione di una singolare festa improntata sulla rievocazione storica del luogo “La festa dei Bandaresi” e risalente al medioevo. Per la circostanza il maestro Caldarola ha arrangiato e fatto eseguire, in un piazza gremita di gente, una particolare selezione di opere liriche, arie, ouverture e singoli brani sinfonici della tradizione musicale nostrana, magistralmente eseguita dal complesso bandistico Apulia’s e dai bravissimi cantanti Annamaria Nuzzaco (soprano), Rossella Antonacci (mezzosoprano), Giovanni Mazzone (tenore) e Pietro Barbieri (baritono), i quali hanno riscosso un grande successo di consensi da parte di tutti coloro che erano presenti e rapiti dalle magiche note del concerto.

«Ci sono voluti grossi sacrifici» ha detto Pino Caldarola «nel riunire le maestranze per questa nuova banda di Ruvo. Gli sforzi sostenuti sono stati sia economici che organizzativi, ma la passione per la musica che ci unisce e il desiderio di non far dimenticare le nostre tradizioni musicali, hanno fatto in modo che si superassero gli ostacoli e che questo nostro progetto prendesse il via con grandi premesse per il nostro futuro, grazie ai musicisti e ai contanti che costituiscono questa banda lirica, sempre bravi e collaborativi, ai simpatizzanti e agli sponsor che ci sostengono affettuosamente».

Presso l’associazione Apulia Musica e Tradizioni, con sede operativa in Ruvo, Strada Provinciale Ruvo-Terlizzi n. 12, sono attivi, da ottobre, interessanti corsi di musica per vari strumenti, così da sopperire alla mancanza di una Scuola Comunale di Musica (la cui chiusura ha disperso tante energie) che coltivi i sogni dei giovani appassionati, prefiggendosi l’obiettivo di creare un vivaio indispensabile per rinverdire il giardino di talenti locali, bisognosi di imparare, di crescere e di esprimersi. Le iscrizioni ai corsi riprenderanno a Settembre 2009.
L’ Apulia’s Città di Ruvo di Puglia terrà i suoi prossimi concerti nelle ospitali province di Avellino, Foggia, Pescara, Salerno e, in terra di Bari, il 16 luglio 2009 sarà a Turi (BA). Per qualsiasi informazione è possibile telefonare al numero 3494258302 oppure scrivere all’indirizzo di posta elettronica pinocaldarola@libero.it

lunedì 6 Luglio 2009

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Chiollodario
Chiollodario
14 anni fa

Ma i soldi per manetenere queste bande dove stanno se già tra le due già esistenti non sanno come spartirsi la pagnotta?

In ogni caso fa sempre bene che qualcuno porti avanti dei progetti che valorizzino le tradizioni e la voglia di fare;

in bocca al lupo

crimsonking
crimsonking
14 anni fa

magari è l’occasione buona perchè a ruvo qualcuno impari a suonare uno strumento per il semplice amore per la musica e non per guadagnare qualcosa durante la settimana santa.

gigi78
gigi78
14 anni fa

Commento da tipico esemplare RUVESE STANDARD: “i soooldiii..i soooldiii, la pagnotta…i tirnisi la pecunia…”. eh si..egregio Caldarola qui si monetizza tutto, anche la passione. Da notare che invece di cantanti ci son i contanti. Bravo Caldarola.

rubastino76
rubastino76
14 anni fa

Ma come chi li paga?è l’ennesima banda nata per raccimolare qualche spicciolo alle feste patronali,processioni,funerali ecc.ecc. non c’è un progetto concreto di stabilizzazione di tutte queste persone…tutti quei volti te li ritrovi domani nella comunale,dopodomani nella selvaggia,e poi da rino campanale e poi …e poi..ovunque insomma…
LO STATO DELLA MUSICA OGGI E’QUESTO!

ori62
ori62
14 anni fa

Continuo a non capire i tipici commenti di noi ruvesi, sempre e comunque a criminalizzare qualsiasi iniziativa, quanto invece si dovrebbe apparezzare chi con la fantasia, la passione, l’altruismo, cerca di fare qualcosa per smuovere questo paese ormai agonizzante….. Bravo Pino continua così col tuo impegna e la tua testardaggine che i risultati arriveranno… Ciao… Orazio

Chiollodario
Chiollodario
14 anni fa

Gigi78, mi spiace contraddirti ma penso che fondare un banda senza sapere come sostentarsi (non dico lucrarci ma sopravviviere in un mondo musicale ormai alla deriva, vedi i tagli mortali al FUS) sia un po’ un salto nel vuoto.
Io sono sicuro che Caldarola sappia farci: ribadisco che mi farebbe piacere avere buone notizie.
E invece di additarmi come “tipico” ruvese (potrei facilmente confutare la tua tesi) guarda un po’ il tuo “malpensare” che risulta essere ben più meridionale del mio!

supermariobalot
supermariobalot
14 anni fa

Ecco perke il nostro paese è a volergli fare un complimento “cadaverico”!Perkè ci sono poki incompresi ke hanno tanta voglia di fare,di dare,di esprimere il proprio talento o le proprie passioni e tanti altri ke per noia o invidia non fanno altro ke criticare,criticare,criticare,mettendo di mezzo i soldi (x noi ruvesi sempre al 1° posto)

supermariobalot
supermariobalot
14 anni fa

Invece di guardare sempre gli altri, cercate di dare voi qualcosa a questo paese(sempre se sapete fare qualcos’altro)!E poi saranno fatti loro se suonano senza vedere guadagni!Vuol dire ke c’è passione!Complimenti a chi ama la musica o a chiunque ama qualcosa con passione.Non fatevi scoraggiare da questa gente!

rubastino76
rubastino76
14 anni fa

passione?tutta quella gente che vedi in foto non si muove di casa se non la paghi..giustamente..perchè per molti la musica è lavoro e non un hobby..ma così non si fa musica..si fa solo un altra banda che si fregia del nome …Città di Ruvo di Puglia… che vivrà “alla giornata” purtroppo.
La vera musica è ben altro..un paese che vive di cultura e musica respira musica in continuazione a tutti i livelli e con gente che ci lavora in maniera stabile e continuativa…

Chiollodario
Chiollodario
14 anni fa

Se parlo è perchè ho fatto il musicista e so quanto sia difficile, in questi anni, proseguire per quella strada.
Noia, invidia? Caro, io ho smesso di vivere a Ruvo da un paio di anni e noto il vero mortorio quando torno giù. Quindi non mi si venga a dire che sono uno che pensa ai soldi…ma bado ai fatti! Io poi non ho criticato assolutamente Caldarola ma ho detto che sarebbe bello se il progetto avesse successo!

barnaba
barnaba
14 anni fa

Lodevole iniziativa, il mio punto di vista rimane però sempre quello espresso nella discussione affrontata lo scorso mese di ottobre e cioè quanto durerà tutto ciò ?
Chi finanza tutto ciò?
A chi contesta legittimamente l’argomento soldi, dico solo che una cosa è fare un giro di processione, magari a Ruvo,e un altro è spararsi 250 km di autobus per andare a “chieti” con partenza alle 2 di notte e rientro alle 6 del giorno successivo.

Chiollodario
Chiollodario
14 anni fa

Supermario, continuo a specificare che la mia non era una critica per chi vuole fare, vedi Caldarola, ma un modo per capire da dove vivere in un mondo musicale alla deriva. IO SONO STATO MUSICISTA e ti assicuro che fare svariati concerti GRATIS (in trasferta) non è proprio edificante. Ti sogneresti di chiamare un idraulico che lavora tutto un pomeriggio e non pagarlo? Beh nella musica molte volte funziona così…PER LA GLORIA

Chiollodario
Chiollodario
14 anni fa

…La passione è l’unico stimolo per andare avanti in certi ambiti, nel caso specifico è vitale per vedere le ore di studio concretizzarsi.
Perciò invece di “dare addosso”, visto che non hai capito il mio intervento (perchè io mi sono spiegato bene!) ti invito a ragionare su certi aspetti della vitra musicale.
Inoltre non devo dimostrare certo a te che so fare altro e annoiarmi non è certo un privilegio che, per ora, posso concerdermi…

Chiollodario
Chiollodario
14 anni fa

…Non vivo a Ruvo da qualche anno, e di certo il CADAVERICO lo vedo molto più di te quando ci torno. Perciò non ti permetto di offendere e, se vuoi discutere come civiltà vuole (e non per partiro preso) va bene, altrimenti è meglio ignorarti.