Cultura

Ottocento alunni nel parco dell’Alta murgia

La Redazione
Non una carta o fazzoletto o plastica è stato lasciato per terra lungo tutto il tragitto; il percorso segnato è stato rispettato da tutti senza sconfinamenti o libere uscite
scrivi un commento 2520

E’ stato portato a termine l’ambizioso progetto di una gita sulla murgia. Per i rischi alle persone e per la conservazione dell’ambiente, ma soprattutto perchè in una mattinata, contemporaneamente, sono stati guidati tutti gli 800 studenti del Liceo Scientifico "O.Tedone". Tutti insieme nello stesso luogo: il Parco Nazionale dell’Alta Murgia, ad oltre 20 chilometri da Ruvo, a 500 metri di altitudine. Una gestione effettivamente ardua, una sfida organizzativa difficoltosa, ma resa possibile, dalla perfetta organizzazione dei docenti e del preside.

Non è la prima volta che il liceo "Tedone" stimola gli studenti ad “appropriarsi” positivamente del territorio, scoprirne le bellezze, osservare le risorse, studiare i luoghi, analizzare flora e fauna, apprendere la storia locale e la vita dei nostri progenitori. Quest’anno, messe da parte biciclette ed aule scolastiche, una intera mattinata è stata dedicata a percorrere viottoli, piste frangifuoco, sentieri ed attraversare lame, doline, il tratturo, la pseudo steppa mediterranea ed il bosco di conifere.

Il gruppo responsabile dell’organizzazione, composto da docenti del liceo, esponenti delle Associazioni di difesa dell’ambiente, l’Assessorato allo Sport del Comune di Ruvo ed il Corpo della Guardia Forestale, in quattro incontri tecnici ha valutato i problemi, ha predisposto un piano ed ha affrontato tutti i momenti della fase organizzativa con precisione cronometrica.

La Murgia Ferrata-Lama Ferratella della “Zona 1” si è travestita, per un giorno da aula scolastica. La zona è di rilevante interesse naturalistico e sottoposta ad elevato regime di tutela del ”Parco Nazionale dell’Alta Murgia”.  La gita, come di consuetudine, non è stata fine a se stessa ma è stata preceduta dalla diffusione di una presentazione cartacea di illustrazione del progetto, dalla delibera dei consigli di classe di adesione al progetto da parte delle singole classi, da una  lezione in auditorium con illustrazioni e proiezioni di immagini curata dal Dott. Mariano Fracchiolla che ha introdotto l’itinerario, le lame, il rimboschimento, la grave, l’agricoltura, la trasformazione del territorio, la flora e la fauna, il fenomeno devastante delle discariche abusive e dello spietramento.

Anche il Corpo delle Guardie Forestali, intervenuto con alcuni esponenti nell’auditorium, con un breve intervento, ha chiarito la funzione dell’arma, le modalità di difesa del territorio, il compito di polizia giudiziaria ed ha garantito l’assistenza lungo tutto il percorso.

Nove pullman hanno effettuato un regolare ed ordinato trasferimento dei giovani sia per raggiungere il sito della visita che per il rientro in sede. Una capillare organizzazione che ha predisposto un piano di distribuzione degli alunni di 34 classi nei due turni di visita, con affidamento di ogni classe alla vigilanza ed assistenza di un docente della stessa classe, insieme ad una intelligente divisione dell’intero percorso ad anello, della lunghezza di quattro chilometri, in cinque punti di sosta didattica e di osservazione, ha garantito una regolarità di percorso-visione con risultati veramente eccellenti, testimoniati dagli esperti e confermati dal silenzio ed attenzione dei giovani che hanno potuto conoscere l’opera del ruscellamento dell’acqua, la permanenza della roverella nel territorio murgiano, la storia della evoluzione delle coltivazioni e la storia della grave scomparsa.

Il preside è orgoglioso della educazione e del rispetto dei suoi ragazzi:  <<non una carta o fazzoletto o plastica è stato lasciato per terra lungo tutto il tragitto; il percorso segnato è stato rispettato da tutti senza sconfinamenti o libere uscite; la distanza fra i gruppi (fondamentale per non creare confusione ed interferenze) è stata sempre rispettata; anche il vocio è stato controllato in modo da non creare disturbo agli altri gruppi. Il rientro regolare, con un leggero ritardo rispetto ai tempi previsti, ha sottolineato il buon funzionamento della macchina organizzativa>>

In termini di esperienza sociale e culturale, come anche di reale apprendimento e di capacità di osservazione, l’uscita didattica ha dato risultati positivi, certo non inferiori a quelli registrati nelle aule scolastiche. E’ la dimensione della scuola che favorisce le esperienze di contatto diretto con la realtà e colloca nel quotidiano e nei luoghi del nostro territorio le occasioni di formazione umana e civile. Tutto questo grazie alla collaborazione dell’Assessorato alle Politiche dello Sport del Comune di Ruvo di Puglia, al Gruppo Speleologico Ruvese, all’Associazione “Colori della Murgia”, al Centro di Educazione Ambientale “Ophrys”, al Centro Studi e didattica ambientale “Terrae”, al Corpo delle Guardie Forestali, al SER di Ruvo di Puglia, al Corpo della Polizia Municipale di Ruvo di Puglia, alle Amministrazioni Comunali di Ruvo di Puglia, Terlizzi e Corato, alle Aziende di Pullman Maggialetti, Di Franco e Capogna, ai medici per il supporto sanitario Dott. Martinelli ed Aloi. L’insieme di queste collaborazioni, sostenuto dal folto numero di docenti organizzatori ed accompagnatori e del personale tecnico ed ausiliario del Liceo, ha determinato il successo dell’escursione che rimarrà vivida negli occhi e nella mente degli alunni del Tedone.

 

martedì 26 Maggio 2009

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
lisanne
lisanne
14 anni fa

“..Il preside è orgoglioso della educazione e del rispetto dei suoi ragazzi…”

Ma non sono gli stessi alunni etichettati dallo stesso preside come autori di”..urla, cori e gesti che emulavano la curva nord degli stadi.”?

lisanne
lisanne
14 anni fa

“esponenti delle Associazioni di difesa dell’ambiente….ed il Corpo della Guardia Forestale”.
Peccato solo che non abbiano visto nelle zone attigue il campo di calcio lo scempio della gettata di cemento sulle traversine cancerogene frettolosamente ricoperte dopo la segnalazione fatta su questo portale.

piy79
piy79
14 anni fa

La segnalazione se lei ha qualche timore la deve fare alle Forze dell’Ordine non su Ruvolive.

Faccia cambiare scuola a suo filgio….. il buon nome del Liceo di Ruvo non lo infanga la prima che capita.

Le più commentate della settimana