Cultura

La pelle. Baliani a Ruvo scovolge e scuote le coscienze

Grazia Ippedico
Un paese che messo in ginocchio pensa ad una sola cosa: saziare la propria fame. La fame, è quella vera. Quella che attanaglia lo stomaco. Quella che ti riduce ad animale. Fame atavica. Primordiale
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Prima serata in via Pertini. C’è il primo spettacolo al teatro comunale. La pelle di Marco Baliani. Otto euro è davvero un prezzo ragionevole, e infatti, il teatro è pienissimo. Massiccia è la presenza dell’amministrazione. Il sindaco e molti assessori siedono soddisfatti tra la folla. Il sogno è stato realizzato. La gente è entusiasta, e si respira un clima di festa.
Si solleva il sipario. Il dramma d’esordio del teatro comunale di Ruvo di Puglia è uno di quelli che lasciano il segno.

La pelle di Baliani non è uno spettacolo semplice. Non tutti sono preparati a questo spettacolo che lascia gli spettatori interdetti già dalla prima scena. Il nudo integrale degli attori, che accompagna lo spettatore all’interno della storia, non ha niente di sensuale ma descrive perfettamente la condizione sociale di una Napoli ( e dell’intera Italia, dell’intera Europa) nel secondo dopo guerra. Povertà. Disperazione e perdita della propria identità. Sono queste le cose che arrivano da un nudo che si veste di abiti raccolti da terra. Abiti informi di soldati morti. Di civili lasciati imputridire in una città sventrata. Una città che non ha più principi, dignità, morale, identità. Un paese che messo in ginocchio pensa ad una sola cosa: saziare la propria fame. La fame, è quella vera. Quella che attanaglia lo stomaco. Quella che ti riduce ad animale. Fame atavica. Primordiale.

La fame e la miseria portano un popolo, ogni popolo sconfitto a vendersi l’anima e la pelle. Per salvarsela, quella pelle ci si vende tutto. La verginità, l’innocenza dei bambini. I bambini… quale popolo darebbe in pasto i propri figli? Un popolo disperato. Un popolo che messo in ginocchio si trasforma in un branco di bestie. In guerra non ci sono vincitori. Ci sono solo vinti. Gente che ha perso qualcosa. Che ha perso tutto. Il diritto ad una vita normale. Il diritto a seppellire i morti. Ma i morti sono morti e possono ammassarsi come spazzatura. I vivi devono sopravvivere. E soffrire come cani ai quali sono state tagliate le corde vocali prima di un esperimento. Soffrire senza poter urlare il dolore.
Strade fetide e oscure ospitano personaggi dipinti a tinte fosche. E non c’è il grottesco che descrive De Andrè. Non si ride, non si sorride. Si piange. Perché si sente una morsa al cuore. Un groppo alla gola. E si desidera un mondo migliore senza guerre né dolore. Banalità senza senso ispirate da uno spettacolo difficile e inesplicabile.

La regia, corale, permette a ciascun attore di essere protagonista. Episodi distinti, forti, pregni di disperazione. Ballare la tarantella con la morte, cercare tra i cadaveri i propri cari, subire le umiliazioni degli americani, perché un popolo che va a salvarne un altro ha bisogno di sentirsi superiore. Il nemico. Chi è il nemico? Il nemico di Napoli sono i Napoletani. La fame fagocita persino una sirena, una sirena bambina, una bambina… non c’è salvezza per nessuno. Partenope, la sirena metafora della città, viene sbranata dalla fame, sconquassata dalla guerra, messa in ginocchio dalla miseria dell’uomo.
Lo spettacolo termine con un’alba, che non porta con sé speranza, novità, gioia… cala il sipario. Il pubblico è ammutolito. Non tutti erano pronti per questo. L’argomento e la scenografia non è innovativa o originale, ma è stato raggiunto l’obiettivo.

Scriveva Oriana Fallaci più di quarant’anni fa “Le bandiere sono sporche di sangue e merda. Merda e sangue” E’ questa l’immagine che accompagna la mia mente, durante tutto lo spettacolo. Merda e sangue su una bandiera.

domenica 21 Dicembre 2008

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_xoR
_xoR
15 anni fa

“Prima serata in via Pertini.C’è il primo spettacolo al teatro comunale.La pelle di Marco Baliani.Otto euro è davvero un prezzo ragionevole,e infatti,il teatro è pienissimo.”Il teatro nn era pieno xkè il prezzo era ragionevole,avrei pagato anche20euro per Baliani,il teatro era pieno xkè è un buco!Sarà sempre facile dire che il teatro è pieno,per ogni spettacolo,di qualunque interesse esso sia.Mi direte:”Meglio di niente” ok,ma non vi entusiasmate se il teatro è pieno,ovvio,son pochi i posti!

fudo
fudo
15 anni fa

Il motivo per non averlo fatto al liceo?
Agibilità? Mi chiedo… ma chi rilascia l’agibilità? Non si tratta di regalare certificazioni o documenti a scapito della sicurezza o dell’igiene dei posti succitati, se il nuovo teatro è agibile, l’auditorium del liceo è qualcosa di più!!

mostro63
mostro63
15 anni fa

Siete i soliti ruvesi disfattisti. Non ve ne va una bene. Che si faccia o non si faccia per voi è uguale. Anzi per voi ruvesi tutti, maschi o femmine destra o sinistra ….”è meglio che a Ruvo di Puglia non si fa NIENTE”……..Ruvo di Puglia è destinata a morire perchè lo vogliono i RUVESI!………..E finitela di lamentarvi di ogni cosa fatta e non fatta……….VERGOGNA!

fudo
fudo
15 anni fa

Ma ke vergogna se nn sai nemmeno con ki e di ke cosa si sta parlando.
Io sono ruvese e sono orgoglioso di esserlo e nn sono ne di sinistra e ne di destra, sono tutti uguali…
Io parlo solo perkè quello ke vedo nn mi piace, lo sai ke il politeama è stato prima ristrutturato e poi demolito? Era un teatro degno di tal nome ed era al centro della città, lo sai ke il Vittoria è in stato di abbandono?

fudo
fudo
15 anni fa

Queste strutture potevano essere adeguate facilmente ed avrebbero accolto molte + persone. Lo so ke sono private, ma invece di spendere soldi al polivalente per 50 posti(scomodissimi), nn è meglio spenderli per un progetto + ambizioso?
Il liceo offre un auditorium spettacolare, perkè altre compagnie teatrali del nostro paese sfruttano giustamente quasta possibilità e gli eventi comunali o cmq di sua partecipazione no?

fudo
fudo
15 anni fa

Caro Mostro63, si fa presto a dire “TEATRO” e si fa presto a dire “TEATRO PIENO”, ma la realtà è ke nn c’è trippa per gatti!

piy79
piy79
15 anni fa

Scusa fudo ma chi ti ha detto che il Polivelente è destinato ad essere pre sempre il teatro???1) Il Politeama era di privati che hanno potuto grazie alla Legge Lunardi abbattere e ricostruire, 2) Il Vittoria è di privati.. bisognerebbe ricomprarlo. In ogni caso non può che essere cinema/teatro perchè c’è il vincolo. Servono €€€€. Chi li offre?? 3) Il Contratto di Quartiere 2 che puoi chiederlo a dx e sx è lì lì per partire prevede un auditorium.

piy79
piy79
15 anni fa

Nel frattempo annzichè parlare su cose di cui forse ignori l’esistenza sei libero o no di andarci al Polivalente. Se non ti va statti a casa tua. E in ogni caso hai il dovere di informarti e capire perchè non si usano “Queste strutture potevano essere adeguate facilmente ed avrebbero accolto molte + persone”. Come fai a dire che sarebbero state adguate facilmente?? ma rileggi prima di scrivere???

fudo
fudo
15 anni fa

caro piy79, per adeguare il Polivalente, sicuramente sono stati spesi dei soldi. Questo poteva essere facilmente evitato se si sfruttava il liceo fino a quando il tuo bel contratto di quartiere partiva (e ti ricordo ke l’importante è arrivare e nn partire).

fudo
fudo
15 anni fa

Cmq se proprio c’è l’impellenza del teatro a Ruvo di Puglia, invece di spendere X per il Polivalente (50 posti stretti), preferisco spendere X+Y ma per qualcosa di più duraturo e mi riferisco nn solo all’acquisizione di strutture private, ma all’offerta di vere e proprie convenzioni con i proprietari per incentivare la riabilitazione di questi luoghi.

fudo
fudo
15 anni fa

Io come tutti le tasse le pago e al teatro ci vado quando mi pare e piace, sono stanco di nn andarci come sono stanco di cambiare le sospensioni della mia makkina x le buche ke si trovano su ogni strada che percorriamo (estramurale Scarlatti, dalla stazione a via Alessandro Volta, scandaloso, via Peucetia ecc.) e di vedere cani randagi in ogni parte del paese.

fudo
fudo
15 anni fa

Ho gia detto ke quello ke vedo nn mi piace e rendetevi conto ke nn piace alla stragrande maggioranza della popolazione.
Voglio riprecisare ke sono ORGOGLIOSO di essere ruvese, ma bisogna essere obiettivi.
Al contrario, porgo i miei auguri e mi complimento con tutti coloro ke stanno organizzando finalmente il capodanno ruvese, BRAVI!!!

piy79
piy79
15 anni fa

Fudo continui ad annegare in un mare di caxxate. 1) Il Liceo è della Provincia. Il comune non c’entra nulla. 2) Che c’entrano le strade e i cani col teatro?? Pensi che i randagi stanno solo a Ruvo?? pensi che non si faccia nulla?? 3) Come al solito qui c’è chi pretende di capire l’umore della gente. Ma lo sai che oltre a non sapere tante tante cose sei pure presuntuoso??

fudo
fudo
15 anni fa

eh, dall … a lavare la testa al “ciuccio”, si perde acqua e sapone!!!

piy79
piy79
15 anni fa

Infatti fudo. Hai ragione. Solo che bisogna capire chi è il ciuco tra noi.

fudo
fudo
15 anni fa

beh… sembreresti proprio tu! Lo si capisce anche da come lo scrivi CIUCCIO!!!

piy79
piy79
15 anni fa

http://www.etimo.it/?term=ciuco.

Fudo… Ciuccio (o CIUCO)e presuntuoso. Ti consiglio di capire le cose prima di scrivere a vanvera.. d’informarti.. di conoscere. stai a zero fin’ora.
Statt bun

fudo
fudo
15 anni fa

a bello, informati tu, xkè sta storia mi fa ridere, il ciuco o ciuccio ke dici tu è inteso come ciuccio dei bambini, leggi bene sul sito.
Confermi ke il ciuccio “animale” nn sono io.
Statt bun te lo dico io. Ciao bello!!!
P.S. Il prosciutto toglilo dagli occhi e mangiatelo.

piy79
piy79
15 anni fa

Ciuccio dei bambini??? quello che hai in bocca? Cmq hai ragione. Perfettamente ragione. Bravo!!!!!!!!!!!!!!! Sei un campione. Statt bun arret

Mulan
Mulan
15 anni fa

noto con piacere, che è stata doverosamente corretta l’ultima espressione della giornalista:da “merda e sangue PER una bandiera”(come compariva fino a qualche giorno fa), a “merda e sangue SU una bandiera”.Correzione sostanziale.