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Seduta straordinaria per gli incendi nel parco dell’alta murgia

Luigi Cialdella
Luigi Cialdella
Il bilancio delle distruzioni, in base ai rilievi del Corpo Forestale dello Stato, è gravissimo superando i 1.100 ettari
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Il Consiglio Direttivo del Parco nazionale dell’Alta Murgia, riunitosi in seduta straordinaria, ha analizzato la situazione determinatasi a seguito degli incendi boschivi che hanno interessato il territorio del Parco in particolare nel corso del mese di agosto.

L’argomento è stato introdotto dalle relazioni del Presidente dell’Ente Girolamo Pugliese e del Direttore facente funzioni Fabio Modesti che hanno illustrato i gravi fatti accaduti, evidenziando i problemi legati alle attività anti incendi boschivi e prospettando le azioni più opportune da intraprendere.

Il bilancio delle distruzioni, in base ai rilievi del Corpo Forestale dello Stato, è gravissimo superando i 1.100 ettari. Si tratta in gran parte di boschi di latifoglie e di pascoli arborati che costituiscono le zone di maggior pregio del Parco nei territori comunali di Altamura, Cassano delle Murge, Grumo Appula e Ruvo di Puglia.

Il Consiglio Direttivo ha quindi stabilito che entro il mese di settembre, sulla base delle delimitazioni delle aree percorse dal fuoco e della loro sovrapposizione con le mappe catastali, verrà definito un progetto per la realizzazione di parchi suburbani finalizzati alla tutela del patrimonio forestale del Parco ed alla loro corretta pubblica fruizione.

Verificati i costi e definite le procedure di intervento, saranno avviate le operazioni di esproprio dei terreni incendiati ed individuate le risorse necessarie.

Contestualmente il Consiglio Direttivo ha deciso di dover approfondire l’esame di tutte le questioni legate al sistema Anti Incendi Boschivi attualmente operante in Puglia che, nonostante la notevole spesa pubblica e lo schieramento di un consistente contingente di operatori sul territorio, non riesce ad evitare la distruzione dei pochi boschi pregiati presenti nelle aree naturali protette.

sabato 30 Agosto 2008

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massimo_de_grado
massimo_de_grado
15 anni fa

ma invece di fare i parchi suburbani non è più semplice (e più economico) ripristinare la boscaglia come fanno in tutti i paesi civili, democratici, liberi e intelligenti del mondo. giovanie vecchie volpi… siamo in europa e l’italia è uno dei paesi fondatori cerchiamo di finirla con questa voglia di costrutire in continuazione…poi piccola domanda: come mai i soldi per mettere in sicurezza preventiva il parco non ci sono mai? tutti i cittadini attendono una risposta circostanziata

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