Cultura

finalmente un teatro a Ruvo.

La Redazione
Il progetto nasce dalla necessità di consolidare il lavoro di promozione culturale e sociale, che vede da circa quindici anni l'Associazione Tra il dire e il fare operare nel territorio di Ruvo di Pug
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Il progetto “LE VOCI DI DENTRO”, presentato dall’ Ass. Cult. “Tra il dire e il fare” /Compagnia “La Luna nel Letto”e dall’Ass. Cult. “Qualibò-Visioni di (p)arte” per il bando TEATRI ABITATI. RESIDENZE TEATRALI IN PUGLIA proposto dal Teatro Pubblico Pugliese e finanziato attraverso l’Accordo di Programma Quadro “Sensi Contemporanei” sottoscritto dalla Regione Puglia, Assessorato al Mediterraneo, dal Ministero dello Sviluppo Economico, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è risultato vincitore e terzo classificato su undici progetti che godranno del finanziamento.

Il progetto nasce dalla necessità di consolidare il lavoro di promozione culturale e sociale, che vede da circa quindici anni l’Associazione Tra il dire e il fare operare nel territorio di Ruvo di Puglia .
Le sue attività sono rivolte alla promozione e alla diffusione della cultura, intesa come “luogo privilegiato” di ricerca e sperimentazione del gioco, delle arti figurative, della musica, del teatro e della danza.
Per la realizzazione del progetto l’Associazione ha ritenuto fondamentale avere come partner la Compagnia di danza Qualibò, che da circa venti anni, svolge attività di formazione dei danzatori e del pubblico, di produzione di spettacoli e di promozione della danza. Le Associazioni Culturali “Tra il dire e il fare” e QuaLiBò, invertendo una tendenza generale, hanno deciso di operare e concentrare le proprie attività nel territorio di origine: il nord barese e i comuni facenti parte del Parco dell’Alta Murgia. L’apertura del Teatro Comunale di Ruvo di Puglia rappresenta la possibilità concreta di portare avanti la ricerca artistica e il lavoro sul territorio.

Le attività promosse si avvarranno del supporto delle associazioni operanti in ambito cittadino, con le quali si è consolidata un’importante collaborazione e che costituiranno ponte ideale soprattutto con le generazioni più giovani.
L’ idea portante del progetto di promozione e di produzione è l’attenzione alla contemporaneità intesa come :
– confronto e scambio tra i diversi linguaggi artistici : teatro, danza e musica dialogano, condividono i luoghi della fruizione, creano un nuovo ed articolato pubblico ed innescano così un circolo virtuoso nello sviluppo culturale e sociale del territorio.
– ricerca sull’ “immaginario infantile” attraverso gli strumenti dell’animazione teatrale e del teatro-ragazzi, sull’idea di un mondo a misura dei bambini e dei giovani con i loro bisogni, diritti e desideri; un mondo che diventa quindi sostenibile per tutti.
Il calendario delle attività sarà fitto di eventi e si avvarrà sia di professionalità qualificate presenti sul territorio, sia di respiro nazionale.

Il progetto prevede la produzione di un nuovo spettacolo che si intitolerà “Cenerentola. La storia vera.” Dedicato al pubblico dei più piccoli e delle famiglie. Il progetto è in continuità con il lavoro di Michelangelo Campanale e de “La Luna Nel Letto” ,compagnia teatrale nata e operante all’interno dell’Associazione Culturale Tra Il Dire e Il Fare. La ricerca teatrale è tesa da tempo alla sperimentazione di nuovi linguaggi che possano però rivolgersi ad un grande pubblico, come in passato avveniva per le forme spettacolari popolari tradizionali: è il tentativo, già iniziato con la precedente produzione “Pinocchio a Sud”, di occupare un posto rimasto vacante; di restituire al Teatro la sua funzione rituale e di mediazione di valori per tutta una comunità, non solo per elite colte, ma soprattutto per chi non va a teatro; di sottrarre questo spazio “vitale” alla dilagante speculazione commerciale e televisiva.

sabato 2 Agosto 2008

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massimo_de_grado
massimo_de_grado
15 anni fa

addirittura…iniziamo a raccontare anche la favola di un fantomatico teatro comunale, in un paese buono a radare al suolo i cine-teatro per trasformarli in garage, banche e giardini pensili mentre si riattano bidoni dell’architettura – buoni solo a contenere il nulla – in ‘TEATRO COMUNALE’. La solita farsa, con i soliti attori e i soliti registi.

massimo_de_grado
massimo_de_grado
15 anni fa

Peccato che non si sia detto nel bel articolo che gli spazi a ruvo di puglia – sulle murge – sono sottratti dalla speculazione edilizia, col beneplacito di tutti, esclusi alcuni sognatori e 1 medico. Comunque, bravi, sebbene sarebbe più onesto dire che si tenterà di fare teatro in uno spazio che non sarà mai un teatro, perché a ruvo un teatro non è mai esistito (sebbene non si sappia ancora se gli antenati greci ne abbiamo mai costruito uno…). I cinema però c’erano…anzi uno c’è ancora…

MULAN
MULAN
15 anni fa

finalmente buone nuove, e speriamo sia solo l’inizio! 😀

MULAN
MULAN
15 anni fa

dai,perchè non cominciare a vedere il bicchiere mezzo pieno? al di là della struttura, gente che ci crede avrà i suoi spazi per realizzare progetti magari nel cassetto da anni,bambini e adulti potranno fare valide esperienze artistiche…non so, vi sembra poco?

devil20
devil20
15 anni fa

Siete impazziti con questo titolo mendace? Dov’è il teatro a Ruvo? L’ironia è sanguinaria e fa solo male…

piy79
piy79
15 anni fa

A Cassano non sanno dov’è il Polivalente… ah vabbè!!!!! per definizione il eatro si potrebbe fare ovunque anche in uno sgabuzzino. Devil20 lo sai vero???

devil20
devil20
15 anni fa

Definire il Polivalente un teatro è il segno del livello mentale e culturale di chi difende sempre e comunque questa amministrazione di sinistra

piy79
piy79
15 anni fa

Il Polivalente è uno spazio dove si fa il teatro. E non ammettere che (finalmente) si è posto a disposizione uno spazio teatrale in attesa dell’auditorium del CQ2 è segno del livello mentale e culturale di chi bastona sempre e comunuqe questa amm.ne di sinistra.