Si chiama Piano Strategico dell’area metropolitana di Bari, è datato 2015, anno nel quale sarà operativo.
Lunedì è stato sottoscritto l’accordo che vede ovviamente, la città di Bari come città capofila e l’adesione di 31 comuni della nostra Provincia, tra cui la città di Molfetta, Terlizzi, Ruvo di Puglia, Corato ed altre oltre alla Provincia di Bari come istituzione.
Occorre però sottolineare che i Comuni più grandi dell’attuale Provincia non hanno aderito ancora, pensiamo a centri popolosi come Altamura o Monopoli. Perchè?
Tra l’altro, scorrendo i comuni che hanno aderito al Piano Strategico, la vicina Molfetta risulta la città più grande dopo il capoluogo barese.
Adesso, la parola passa alla Regione Puglia per la definizione complessiva. Tuttavia è fondamentale che questo progetto non sia letto come un tentativo del capoluogo di accorpare molti comuni ma come una reale possibilità di sviluppo per tutti, partendo dalle vocazioni economiche, sociali, infrastrutturali di ciascuna realtà.
È evidente, che si tratta di territori molto diversi tra loro; ad esempio, ci sono delle direttrici che bisognerà seguire: il sud-barese che vede Monopoli come città di riferimento è completamente diversa dall’area murgiana che vede Altamura come città più popolosa ma con Ruvo che, così come nell’ambito del nord barese, dovrà recitare un ruolo da protagonista.
Ecco perchè, tempo fa , si riteneva che queste realtà dovessero avere una propria autonomia rispetto all’area metropolitana, pur facendone parte, magari istituendo i Circondari Provinciali, che in una prima bozza di alcuni anni fa, erano stati previsti.
Al momento, di questa nuova realtà se ne sa poco ma sarebbe auspicabile che si attui un maggiore coinvolgimento dei cittadini nelle scelte decisionali; non sarebbe male, avviare incontri cittadini monotematici su questa questione, perchè le scelte non cadano dall’alto.
Lo stesso articolo c’è su Coratolive.
L’unica differenza e che l’ dice che Corato deve avere un ruolo centrale (al pari di Molfetta e Altamura) cioè sarebbe un grende comune vitale , qui invece si dice che i cittadini devono avere un ruolo centrale… complimenti davvero!
Bene, Ruvo dovrà fare sistema con la vicina MOlfetta, tenuto conto che le due realtà sono imprescindibili, Ruvo polo agro-alimentere e in dustriartigianale per confluire, con adeguate ifrastrutture, quali strade, ferrovia Nord Barese, casello autostradale Molfetta – Ruvo, ferrovie italiane – stazione Molfetta, nel polo di riferimeto porto-industriocommerciale di Molfetta.