Politica

«Dai paesi vicini aspettano la prossima gag offerta da Ruvo»

Francesco Paolo Paparella*
Palazzo Jatta, Contratto di Quartiere, beni archeologici e probabile dissesto finanziario. Paparella ce ne ha per tutti.
scrivi un commento 1582

Il coordinatore cittadino del Movimento Sociale Fiamma Tricolore ha inviato una lettera al Sindaco di Ruvo di Puglia e al Presidente del Consiglio comunale. La missiva è stata inviata anche alla nostra redazione perchè fosse pubblicata. Eccola di seguito.

Pedro Almodovar, regista spagnolo, autore di film alquanto scandalosi e assurdi, intitolava una delle sue opere più famose: “Donne sull’orlo di una crisi di nervi “.
Chissà perché, la trama del film, sembra un po’ la situazione paranoica in cui versa codesta amministrazione cittadina.
Sembra un parterre di baccanti invasate, mal gestite da un satiro sulla cui identità non vi sono dubbi. Assessori che vanno e vengono, come modelle esaurite e stanche nello studio di un famoso pittore. Ma perché queste comiche?

Nelle città viciniori va di moda scommettere e puntare sull’ultima gag di avanspettacolo per cui Ruvo di Puglia, ormai “purtroppo”, si distingue, come se si trattasse di una puntata al casinò, di un uovo di pasqua senza sorpresa, di un panettone a ferragosto, di una partita a scacchi dove quello “matto”, gira e rigira è l’unico attore ed il solo personaggio protagonista della scena.
Insomma, per farla breve, a noi sembra che a palazzo Avitaja si proceda, oramai, con decisioni piuttosto improvvide. Di fronte alle continue titubanze che ormai contraddistinguono una gestione politica incapace di affrontare problemi e nodi irrisolti, che si sono aggravati dopo quasi due anni di “sonno ininterrotto”, ebbene, Ponzio Pilato, che era campione nel lavarsi le mani, ha già dato le dimissioni sulla scena della storia perché ormai consapevolmente inadeguato a competere con i nostri politici locali.

Dolentissima nota è quella relativa al Palazzo Jatta, dove si sta consumando un’epica lotta, a colpi di clava, tra la famiglia proprietaria ed il nuovo soggetto subentrante che è entrato in possesso di una parte del fabbricato stesso. Al Comune di Ruvo di Puglia, potenziale acquirente in base a diritto di prelazione sarebbero bastati all’incirca 1.500.000 euro. Vi ricordate don Abbondio, personaggio chiave del capolavoro manzoniano? Non era certo un cuor di leone, correva subito in soccorso al vincitore e sosteneva che “se uno il coraggio non ce l’ha non se lo può dare”. Chissà perché la vicenda Jatta ci sembra un episodio dei “Promessi Sposi”, uno dei più gustosi. Chi sarà don Abbondio ? E la perpetua? L’innominato, inutile nominarlo, lo conoscono tutti. Insomma, fanciulli miei, sarebbero bastati circa 1.500.000 euro per risolvere il problema.

Ma chissà perché la questione non è stata affrontata. E sì, che di ingegneri codesta amministrazione abbonda. A cosa sarebbe servita la somma suddetta se non ad acquistare la metà del famoso palazzo? Il neo proprietario dell’ala contestata del palazzo ha ottemperato a quanto prescritto dalla ex Legge n. 1089/39 e successive modifiche ed integrazioni?
Dopo l’acquisto dell’immobile, in questione, sono state seguite le procedure e gli adempimenti inerenti al diritto di prelazione? La Soprintendenza Regionale Archeologica, la Regione Puglia, la Provincia di Bari ed il Comune di Ruvo di Puglia hanno ricevuto comunicazione adeguata in merito a quanto suddetto?
Se così non fosse il rogito per il neo proprietario è da ritenersi legalmente nullo.

L’attuale, ma anche passata e trapassata politica culturale di codesta città, negli ultimi vent’anni ha registrato uno spaventoso degrado per quanto concerne le energie e le risorse del territorio urbano. Quando si parla di archeologia, di resti e tombe inumatorie di enorme importanza storico-artistica, i politici locali di vario schieramento sono uniti “gli uni e gli altri uguali sono” dalla totale insensibilità verso un patrimonio e una storia che contraddistinguono il più che millenario prestigio della nostra città.
Basti pensare, che gli ultimi reperti in oggetto, rinvenuti, dei quali ampio resoconto è stato dato da La Gazzetta del Mezzogiorno, e altri, precedentemente, (trascorsa legislatura), a quanto pare, prendono la via di Bitonto! Non si riesce a capire il perché… Cosa fanno gli attuali Amministratori? Che risposta riescono a dare?
Al momento, come in altri casi, come spesso, come sempre, praticamente nessuna!

Vicenda “auditorium” (famigerato contenitore culturale). Domanda. Si parla tanto di contenimento della spesa pubblica.
E allora perché spendere, cioè buttare dalla finestra circa 12.000.000 di euro (già sottratti i 5.000.000 di euro di finanziamento dello Stato) per dare esecuzione al contratto di quartiere II, allorquando basterebbe semplicemente realizzare una capiente tenso-struttura, alla stregua del teatro Team di BARI, così da risolvere il problema una volta per tutte. Risposta: nessuna. Senza dimenticare che la stessa era già stata prevista nella lottizzazione del polivalente.
A proposito: che fine hanno fatto i proventi sanzionatori versati dall’impresa appaltatrice dell’ultimo lotto del polivalente all’atto dell’abbandono dei lavori? Che fine hanno fatto i finanziamenti relativi ai lotti non eseguiti?

P.S.: un’ultima cosa e mi viene da ridere: la precedente sciagurata amministrazione con il suo “brillante” assessore alle finanze, ha contratto e sottoscritto debiti pregressi e nuovi con strumenti finanziari comunemente chiamati “derivati o wops”, offrendo come prima garanzia per tale operazione ad alto rischio gli stessi stipendi di tutto il personale dipendente. Il che fa intravedere all’orizzonte dissesti finanziari tali da diventare un terremoto capace di far tremare e crollare palazzo AVITAJA.
Gli ignari dipendenti comunali, quelli che come gran parte del popolo ruvese hanno bovinamente gratificato le fazioni politiche sbagliate, adesso/ora hanno il ben servito.

Si potrebbe dire che “chi è causa del suo mal pianga se stesso”. I ruvesi hanno la classe politica che si meritano e voluto. Sarebbe il caso di preparare le valige e tornare a casa. Questo vale per tutti: maggioranza inetta e opposizione collusa. Questo, semplicemente per il bene di tutti, di quelli che, e sono tanti, non ne possono veramente più. Con perfetta Osservanza.

*Coordinatore Cittadino Movimento Sociale Fiamma Tricolore.

sabato 27 Ottobre 2007

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
piy79
piy79
16 anni fa

Meno male che il ventennio è abbondantementeterminato… altrimenti come podestà avremmo avuto questo soggetto…Che c’entrano le beghe di P. Jatta col comune?? e il Contratto di Quartiere mica si riduce al solo auditrium caro Paparella?? e soprattutto (non x difendere l’agricolo) a Bitonto c’erano reperti ruvesi perchè c’era una mostra con reperti ruvesi e bitontini… tutto qua! meglio tacere sul modo di scrivere poi e su Almodovar… c’è qualcuno che è peggio dell’agricolo.

PUNTO
PUNTO
16 anni fa

… ” WOPS “…????

cellula
cellula
16 anni fa

caro franco, riconosco in te una intelligenza fuori dal normale, e noto quanto ti è difficile far capire le tue idee, molto lungimiranti, ad una classe politica e dirigente superficiale, impreparata e confusa. per loro ciò che conta è solo il “mattone”. Poi la cultura affidata a chi….. al portandino di turno. cordialmente.

giogiodegiorgis
giogiodegiorgis
16 anni fa

x punto: ritengo sicuramente quello un errore di battitura. il franco è sicuramente molto più acculturato di quanto lo si ritenga. mi sembra che si vuol ridicolarizzare il soggetto pe far passare fantasiose le sue esposizioni…. meditiamo tutti e abbiamo il coraggio di aprire gli occhi quando andiamo a votare x il prossimo sindaco di ruvo, cercando di evitare il solito sindaco di CARNEVALE di ghighiniana memoria

memoriastorica
memoriastorica
16 anni fa

Io sono daccordo con le denunce fatte dal sig. Paparella (quanti ce ne stanno in politica a Ruvo), però se è certo di quello che dice e visto che le questioni non sono private ma interessano tutta la collettività e pure lui,(vedi il diritto di prelazione del palazzo Jatta, l’impegno degli stipendi del personale, ecc.) perchè non si prende la propria responsabilità e denuncia tutto agli Uffici preposti? non vi sembra che è finito il tempo di gridare al lupo al lupo?

blasius
blasius
16 anni fa

Non ho letto ancora i commenti che sono seguiti dopo, la lettera del coordinatore suddetto, ma mi chiedo, è forse un’auto accusa?……Chi ha sostenuto gli attuali amministratori?…..Forse non era costui, il sostenitore del non fare?……vedi protesta viale cimitero, o forse ora è arrivato il moento pure di burlarsi del cittadino in modo spudorato ed evidente?……….BENE…….COMPLIMENTI…..PER IL CONTRIBUTO DI COERENZA..nel fare i pagliacci…………….

CARISMA
CARISMA
16 anni fa

Come si può credere ad un perditempo, ad uno che insinua zizzanie, ad uno che conta mattonelle dalla mattina alla sera, ad uno che si è candidadto alle ultime competizioni elettorali e non ha preso nemmeno i voti della sua famiglia, ad uno incapace di scrivere una lettera.
Lo si può capire il ragazzo, ha bisogno di comprensione e di affetto, ma non può infastidire una comunità con i suoi problemi di identità politica e personale.

giogiodegiorgis
giogiodegiorgis
16 anni fa

x carisma: mi pare che hai sbagliato interpretazione! non credo che la lettera concludeva con un invito a credere. e comunque non è corretto elargire complimenti del tutto gratuiti a nessuno. bisogna essere e dimostrarlo di esserlo corretti. ma mi rendo conto che il tuo commento non è farina del tuo sacco……..

ethan
ethan
16 anni fa

Complimenti al Sig. Paparella per la denuncia diretta e senza fronzoli, forse con citazioni troppo alte per i ruvesi medi…e dai commenti ce ne sono parecchi !! L’amministrazione se avesse un pizzico di dignità dovrebbe scappare a casa e la prossima volta, NOI votiamo voltando pagina per davvero. Sig. Paparella, attiviamoci…
ps: per Carisma…le tue offese pesano quanto i tuoi neuroni…POCHINO !!! Saluti

Le più commentate della settimana