«Una regione narcotizzata da notti bianche e dala taranta». Non usa mezzi termini Pino Minafra, il maestro ruvese, il papà del Talos Festival («adesso è diventato Gocce di Talos: un profumo»), il musicista che in Francia ha trionfato con la sua MinAfric Orchestra al Rhino Jazz Festival.
Nell’intervista rilasciata a Francesco Mazzotta del Corriere del Mezzogiorno, Minafra se la prende in modo particolare con il governatore della Regione Puglia Nichi Vendola. «Non riesco nemmeno a ottenere un colloquio di qualche minuto con il presidente della mia regione, alla quale ho dato vent’anni di progetti portati in giro per il mondo». In particolare, i progetti che il maestro vorrebbe riprendere sono l’esperienza della Meridiana Multiorchestra e di Canto General, «ma per parlarne ho bisogno di incontrare l’uomo Vendola».
Per questo, Pino Minafra ha inviato una lettera al governatore dove, tra le altre cose, scrive: «…non voglio pensare che l’immagine e la storia musicale della Puglia oggi siano "solamente" la Taranta, Renzo Arbore, Lino Banfi, la Valle d’Itria, Carpino e l’acquisito Lucio Dalla». Viene reclamata una maggiore attenzione a far continuare nella regione «il laboratorio creativo dove la ricerca e la sperimentazione hanno dato risultati di pura eccellenza e hanno prodotto un’attenzione mondiale sul laboratorio Puglia».
Il maestro dice che allo stato attuale, le proposte culturali sono solo in grado di «riempire le pizzerie e di svuotare i cervelli». Accuse dure, molto dure. Forse troppo.
Perchè le accuse sono “troppo dure”? Cosa c’era di sbagliato? Io aggiungerei che la Puglia non è solo “mangiare bene”, “il mare stupendo” e le solite chiacchere…
non ha tutti i torti..a giudicare dalla sagra della porchetta travestita da notte bianca
Minafra nostro “fratello” ruvese, penso tenga conto che forse Vendola è pure espressione delle sue idee….ora invece che fa non gli da nemmeno ascolto?….O è forse banale campanile?
So già che mi attirerò addosso, come già è successo all’indomani della notte bianca ruvese, attraverso il forum, l’ira “funesta” (come dice De Andrè) di molti ruvesi, ma voglio dire che concordo perfettamente con quanto afferma Pino Minafra quando dice “riempire le pizzerie e svuotare i cervelli”. Non credo siano “accuse dure, forse troppo”; ritengo sia l’amara constatazione di chi aveva immaginato per la nostra terra, uno sviluppo culturale diverso
CARO PINO DEVI RINGRAZIARE I TUOI AMICI DI CENTRO SINISRA CHE TI HANNO DATO DA MANGIARE PER PARECCHIO TEMPO, IL PROBLEMA E CHE DETERMINATE PERSONE TI VENGONO ANCORA DIETRO, BANDA CITTA DI RUVO DI PUGLIA TUTTO TRANNE UNA BANDA FORSE AVRETE BISOGNO DI MANGIARE ANCORA TANTE BANANE CIAO
scandalose queste dichiarazioni. la puglia è ben altro. non è minafra. teniamoci tutte le nostre manifestazioni, le nostre tradizioni, i nostri festival. questi sono solo inutili sermoni di chi decade ma vuole detenere il potere
Di scandaloso ci sono solo le affermazioni di chi parla di “banane da mangiare” o di “sermoni di chi vuole detenere il potere”. Ma quando mai a Ruvo avremmo potuto ospitare gente come Cecil Taylor, Giorgio Gaslini e tanti altri che non stò qui ad elencare, se non ci fosse stato Minafra di mezzo? Tenetevi pure il “pseudo” Talos degli ultimi anni.
sii onesto Pino, dicci quante volte la gente della Regione ha letto le tue richieste di soldi e ti hanno dato tempo ?
BASTA PINO CON LA SPAZZATURA DI BASSA QUALITA’ CHE NON E’ MUSICA!
la qualità è soggettiva. ma non si può accusare la puglia intera di non farlo suonare… il bari in jazz di qualche mese fà ce lo siamo dimenticati? brama di soldi?
Non mi piace il tono da sapientone di Pino Minafra che pur apprezzo come musicista.E’ bello quello che piace, e se non si è riuscito a farsi apprezzare,anche da coloro che amano il jazz, su qualcosa si è sbagliato.Gaslini a Ruvo è venuto a farsi una mangiata non certo ad esprimere il jazz che sa esprimere
“MinaFRICT”
GRANDE PINO!!!!!!…avevamo solo il Talos di bello a ruvo…ora bast cà arrsteim siamb!!!…siamo una città di cozzali e tale resteremo…
mi raccomando, parliamo sempre male di ruvo, tutti bravi a criticare… pino minafra… bravo! ma bastaaaaa… hai mangiato tu per anni sul talos festival, oggi facci mangiare un po di salsiccia almeno e che cacchio!
Anzichè sbattere la porta e andare via da Ruvo, caro Pino Minafra, perchè non hai mai spiegato alla gente di Ruvo(quella che tu hai amato sempre con riserva)come funzionava e perchè non hai più gestito il Talos Festival?Renderesti un doveroso servizio alla trasparenza e al rispetto della comunità ruvese che al di la di ogni critica ti ha sempre “rispettato”.Poi potremo parlare di tarante e salsicce.