Attualità

“Un mondo di bene”: si rinnova l’appello dei liceali per un’esperienza in Africa

Roberto Campanale
Intervista ai tre ragazzi del Liceo "Tedone" che hanno voluto lanciare un appello per raccogliere i fondi necessari ad affrontare le spese di viaggio per l'Africa.
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Qualche giorno fa, vi avevamo parlato del progetto “Un mondo di bene”. Il Liceo Scientifico “O.Tedone” sta portando avanti in collaborazione con il Nunzio apostolico Mons.Girasoli quest’iniziativa che prevede l’arrivo in Zambia di alcuni ragazzi.
Questa volta, noi, abbiamo voluto intervistarli. Mary Rutigliano, Claudio Maino e Nicla Serena D’Ingeo sono solo tre dei venti protagonisti di questo sogno.

Per cominciare, spiegateci il progetto. Quali sono le finalità?
Nella lettera inviata da Mons. Girasoli al nostro preside, prof. Biagio Pellegrini, affermava di essere davvero felice dell’eventuale arrivo per i mesi di Luglio e Agosto di alcuni giovani studenti del Liceo per un’esperienza di volontariato in Zambia.
Pur arrivando tutti insieme, saremo divisi in gruppi di 2,3 o al massimo 4 persone ed uniti poi in “team” con giovani volontari di altre nazionalità.
Dovremmo stare nell’area metropolitana di Lusaka e nelle zone di Mazabuka e Monze. Qui possiamo scegliere tra vari settori di lavoro: potremo occuparci del lavoro negli orfanotrofi, potremo collaborare nelle cliniche per malati di AIDS oppure in centri per la gioventù(“City of  Hope”) o infine potremo decidere di occuparci in attività di sviluppo(comunicazioni, agricoltura, istruzione) connesse con parrocchie in cui ci sono sacerdoti italiani.
Per affrontare questo viaggio, è necessario saper parlare un buon inglese al fine di comunicare con gli altri ed inoltre bisogna avere una certa adattabilità ai cambiamenti nutrizionali; per quanto abbiamo sentito e ci siamo informati, in questi centri si mangia riso, pasta, formaggi, pollo, pesce di fiume e verdure cotte.
Il periodo di permanenza in Zambia è di 30 giorni e sono richiesti il vaccino contro la febbre gialla, il tetano, il colera(quest’ultimo solo per chi sceglie attività di sviluppo nei campi) e la profilassi antimalarica.

Come e grazie a chi vi siete avvicinati al progetto?
Il progetto “Un mondo di bene” ci è stato presentato verso la fine di Settembre 2006 dalla nostra professoressa di inglese, prof. Luciana Iurilli, che, ricordiamo benissimo, ci lesse la lettere di cui prima abbiamo parlato e,dobbiamo dire,che  ricevemmo subito una carica positiva.

Cosa vi ha convinto a prendere parte a questo progetto?
(Mary) Dopo l’esperienza in Albania, realizzata grazie al progetto “Uomo-mondo 4 unity” del prof. Massimiliano Tardia, ho sentito il desiderio di non fermarmi lì ma di continuare ad aiutare gli altri in modo più radicale. Quando la professoressa ci ha presentato questo nuovo progetto, ho sentito prontamente l’esigenza di aderire. Subito dopo, però, sono arrivati i momenti di crisi: ero in grado di farcela? Come avrei potuto io, con tutti i miei limiti, aiutare qualcun altro? La mia azione a cosa serviva? Mille domande e mille dubbi mi turbarono. La risposta è arrivata, certa e decisa:”Dovevo andar lì, non per cambiare qualcosa ma per essere una semplice presenza d’amore” ed è questo quello che farò.

Con che stato d’animo affronterete quest’esperienza? Al termine del progetto cosa credete possa esservi utile nella vita futura?
Non è facile dover lasciare tutto per un mese e andare allo sbaraglio in un paese di cui non conosciamo assolutamente niente. Ma ciò che ci spinge è qualcosa che va ben oltre il timore di non saper nulla…è quella voglia di essere dono totale per l’altro, senza limiti, senza impedimenti, senza altri pensieri se non quello di amare!
Questa sarà un’esperienza che sicuramente ci segnerà per tutta la vita e ci darà una ricchezza incredibile…ma non possiamo dire già da ora i frutti che ci darà, possiamo solo immaginarli!!!

Il progetto è finanziato da qualche ente o è tutto a carico di voi studenti?
Il vitto e l’alloggio in Zambia sono finanziati dagli Organismi internazionali, ma il costo del biglietto aereo è a carico di noi studenti!
Davvero pochi Enti hanno risposto alla nostra richiesta d’aiuto…questo ci rattrista perché tra noi non tutti hanno la possibilità di sostenere il costo cospicuo del biglietto e quindi bisognerebbe rinunciare al viaggio…ma non ci arrendiamo! Sappiamo che esistono ancora persone che hanno la sensibilità di non rimanere indifferenti di fronte a questi appelli e che possono darci una mano…c’è solo bisogno di più tempo!

Il progetto risulta anche essere senza dubbio “contromoda” tra i giovani, ormai attratti molto di più dal divertimento piuttosto che dal volontariato e dall’aiuto delle persone meno ambienti di noi. Cosa volete dire a proposito? Cosa vorreste dire ai vostri coetanei?
Molti nostri amici e familiari, quando abbiamo detto che dovevamo partire per l’Africa ci hanno presi per matti e incoscienti! La notizia è stata sconvolgente, fuori dal comune!!! Infiniti elenchi di possibili pericoli ci sono piovuti addosso dalle mamme preoccupate. Tutto questo è normale per una società piena di pregiudizi come la nostra.
Ma non c’è nulla di “anormale” anche nella nostra scelta! Siamo ragazzi come tutti gli altri, ci piace divertirci, andare alle feste, uscire, far tardi la sera…ma non dimentichiamo che ci sono tanti altri giovani che vorrebbero essere al nostro posto, ma che per svariati motivi non possono permettersi il “divertimento”!
E’ come quando in famiglia nostro fratello sta male! Facciamo di tutto per alleviarli un po’ il dolore, per poterlo aiutare in qualche modo…non rimaniamo indifferenti di fronte alla sua sofferenza! Ecco basti pensare al mondo come un’unica grande famiglia e la voglia di aiutare chi è in difficoltà viene naturale! Bisogna solo trovare il coraggio per farlo…perché è di coraggio che si tratta, non di altro. Non è mancanza di valori, di sensibilità o di impegno sociale come dicono gli adulti…noi giovani siamo un concentrato di potenzialità da far esplodere! Quindi l’appello che facciamo ai nostri coetanei è  proprio questo: abbiate il coraggio di fare scelte forti, radicali per portare avanti i vostri ideali! Coraggio!

Mary Rutigliano 320.0777.065 E-mail:   maryruti@libero.it
Claudio Maino 348.0442.499 E-mail:    claudio_maino@libero.it
Nicla Serena D’Ingeo 340.9792.425

venerdì 11 Maggio 2007

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