Politica

Tarda a realizzarsi il monumento alla “Vittoria”

Michele Pellicani
Presentato un ordine del giorno in consiglio comunale da parte dei consiglieri della Casa delle Libertà.
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I pareri sono favorevoli. L’associazione nazionale bersaglieri sez. “S. Ten. Cleto Bernardi” propose per il tramite del suo presidente pro tempore sig. Ferdinando Damiani, un progetto di valorizzazione del monumento ai caduti allocato in piaza Bovio. Tale proposta fu accolta con parere favorevole dall’amministrazione di quel periodo (guidata dal centrodesrtra) che prevedeva la previsione di spesa dell’importo di euro 14.000 quale contributo da parte del Comune- Lo stesso trovava copertura sul capitolo 1750 del bilancio 2005 così epigrafato: "contributi per associazioni culturali, musicali, ricreative ecc. – R.R. PT consuntivo 2006".

Il commissario prefettizio dott. Volpe in data 22 dicembre 2005 adottò la delibera n. 107 al cui oggetto così è riportato: "Tutela e valorizzazione del monumento ai caduti di piazza Bovio”, e dichiarò la stessa immediatamente eseguibile. Il Comitato promotore aprì una sottoscrizione volontaria che vide il coinvolgimento da parte dell’intera cittadinanza, interessando il mondo scolastico, quello dell’associazionismo e del volontariato. Tale gesto permise di raccogliere 5.000 euro circa che si trovano attualmente nelle casse del comitato promotore. Il progetto del monumento prevede la realizzazione di una statua in bronzo dall’alltezza di 2,55 metri che riproduce la stautua in origine esistente. L’importo preventivo di tale opera ammontava a circa 25.000 euro più iva. Nel 2001 fu emanata la legge n. 78 dal titolo “Tutela del patrimonio storico della prima guerra mondiale” con la quale si sanciva che:

– "la Repubblica riconosce il valore storico e coulturale delle vestigia della prima guera mondiale";

– "lo Stato e le regioni nel promuovere il restauro, la gestione e la valorizzazione delle vestigia relative a entrambe le parti del conflitto ed in particolare (…) cippi monumenti (…) possono avvalersi di associazioni di volontariato, comabattentistiche e d’arma";

– "possono provvedere direttamente agli interventi di manutenzione, restauro, gestione e valorizzazione i privati in forma singola o associata, compresi  comitati e associazioni anche non riconosciute nonché i comuni".

Dell’argomento fu interessata anche la commissione di studi per la valorizzazione del monumento che si riunì in data 9 giugno 2006 presso il Castello Svevo di Bari, sede della sovrintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio per le province di Bari e Foggia. Della predetta commissione facevano parte la dott.ssa Maria Rosaria Pansini (in rappresentanza del Consiglio di Stato) l’arch. Giuseppe Teseo in rappresentanza della sovraointendenza dei beni architettonici. Il dott. Angelo Tedone in rappresentanza dell’istituto di cultura pugliese di studi antifascisti, l’avv. Lia Caldarola in rappresentanza del centrosinistra, Prof. Giuseppe Montaruli in rppressentanza del comitato promotore, l’ing. Michele Stasi, dirigente dle IV settore del Comune di Ruvo Di Puglia.

All’esame il progetto del ripristino della “statua della Vittoria”. I pareri espressi dall’arch., Teseo, dal sig. Damiani, prof. Montuarulil e dott.ssa Pansini insieme al dott. Tedone, si dicevano favorevoli, mentre l’avv. Lia Caldarola richiamava la sovrintendenza sul fatto che non deve essere dato per scontato che il progetto presentato di valorizzazione al monumento ai caduti possa avere il consenso di tutta la cittadinanza. Ricordando che bisogna dare un senso culturale e storico all’iniziativa e non una mera operazione di collocazione di una statua che assomiglia a quella già esistente e rottamamta durante il periodo fascista per fare materiale bellico-militare. La conclusione riportata con la dichiarazione testè dettata dall’arch. Teseo e dalla dott.ssa Pansini così riporta: "la soprintendenza e l’Archivio di Stato convengono che allo stato della proposta progettuale, sia condivisibile la realizzazione di un intervento di semplice ricomposizione deglil elementi architettonici e scultorei residuali e originali in attesa che l’ente proponente addivenga alla formazione di un completo progetto esecutivo e che contenga un percorso culturale compolessico di valorizzazione della piazza come un luogo della memoria”.

L’ordine del giorno presentato dai consiglieri Antonello Paparella, Matteo Paparella, Giuseppe Testini, Michele Ruta e Francesco Catalano, chiede al Sindaco e alla Giunta di voler prontamente predisporre ogni utile provvedimento teso all’attuazione delle disposizioni della commissione di studio e quindi a dare esecuzione al più presto all’intervento di semplice ricomposizione degli elementi architettonici  e culturali residuali e orginalli, nonchè alla realizzazione della statua in bronzo così come proposta dalla proponenda associazione nazionale Bersaglieri, sezione di Ruvo di Puglia.

venerdì 16 Febbraio 2007

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