Ruvo e la regione Puglia raccontati attraverso i suoi monumetnti storici, realizzati in miniatura con estrema minuziosità.
L’autore, nonchè, "maestro scalpellino" è Antonio Guicciardini, da sempre artigiano e oggi in pensione, che per anni si è dilettato nella scultura di questi monumenti lavorati in pietra di Trani.
Oggi, quei lavori sono diventati un patrimonio da valorizzare, perchè racchiudono, con estrema perfezione, il percorso storico culturale di una città, Ruvo, ma anche di una Regione.
Con il suo amico Angelo Villani, che ha effettivamente scoperto questi capolavori, scriveranno al Sindaco, all’Assessore e al Presidente della regione, Nichi Vendola, perchè questa Puglia in miniatura diventi visibile a tutti.
Certosini ricami, i capitelli, le forme scultoree del Castel del Monte, dell’antica Cattedrale di Ruvo, il Castello, palazzo Melodia, le fontane dei tre piloni, la Torre dell’Orologio, facciate di tanti altri monumetni, beni culturali, assieme ad altri oggetti dell’arte contadina sono tra i protagonisti della vasta produzione dell’artista.
Tutte le sculture, sono scolpite nella pietra tranese, bianca, liscia, rugosa. Altri lavori sono in deposito, perchè manca lo spazio per esporli.
L’umiltà e la modestia, fanno quindi di Guicciardini, un artista "casereccio" a 360°. La sua manualità è incisa sulle facciate di tante altre città pugliesi: dalla cattedrale di Barletta al castello di Mola, alla chiesa di San Domenico a Molfetta,a Monopoli ed Andria. E Guicciardini di sicuro non si fermerà qui.
Ciò insegna che, se con l’arte si riesce a raccontare una città e una regione, come in questo caso, in maniera impeccabile, vale la pena, artisticamente, culturalmente e socialmente trasferire questo patrimonio dal buio di un deposito alla luce del sole.