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Nuova norma del Parlamento in favore dei malati di cancro

La Redazione
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Migliora la qualità della vita di migliaia di malati di cancro che potranno usufruire dei benefici socioeconomici garantiti dallo Stato per la gestione della malattia in soli quindici giorni dalla presentazione della domanda alla ASL.

Ciò è stato reso possibile in seguito alla norma approvata dal Parlamento che stabilisce che l’accertamento dello stato di handicap in situazione di gravità e dell’invalidità superiore al 50% (condizioni normalmente riconosciute al malati di tumore in fase acuta) deve avvenire entro 15 giorni dalla domanda presentata presso la ASL.

Nella nuova legge inoltre, è previsto che l’accertamento da parte della commissione di prima istanza sarà immediatamente efficace, senza più attendere la deliberazione di secondo grado della commissione medica periferica.

Prima il malato di cancro era costretto a un doppio passaggio e l’intero procedimento non doveva di norma superare i nove mesi, ma mediamente l’attesa era di circa un anno.

E’ stata la FAVO (Federazione delle Associazioni di Volontariato in Oncologia)a farsi promotrice della modifica legislativa, sulla base di innumerevoli segnalazioni dei malati di cancro che lamentavano l’inutilità dei benefici connessi allo stato invalidante.

Inoltre prima, per un malato che si congedava dal lavoro per curarsi e per un familiare che si prendeva cura del malato (tre giorni al mese) vi era l’impossibilità di tempestiva fruizione e poi, come per inganno, non c’era modo di avere, successivamente, un risarcimento economico delle giornative lavorative "perse".

La norma approvata invece, grazie alla volontà insistente della Favo e del Ministro della Funzione Pubblica Mario Baccini, consente ai malati di curarsi in tranquillità e, al tempo stesso, di conservare l’attività lavorativa e, nei limiti del possibile, le proprie abitudini di vita.
 

venerdì 21 Aprile 2006

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