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Si aprono le manifestazioni in onore di Domenico Cantatore

Tania Cantatore
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"Domenico Cantatore. Viaggio verso il Sud", il tema del convegno con il quale ieri sera si sono aperte le manifestazioni, organizzate dal Comune di Ruvo di Puglia, con la direzione artistica di Mariapina Mascolo, in onore dell’artista, nel centenario della sua nascita.

Nel ruolo di moderatore il Dott.Lojodice (dirigente del Secondo settore).
Il primo intervento è stato quello del Commissario Prefettizio, il Dott.Volpe: "Saluto e ringrazio tutti gli ospiti che da settembre sono impegnati in questo progetto, che nasce sotto il segno della concordia fra le istituzioni ed una serie d’associazioni. Ringrazio l’Assessore Mariapina Mascolo che ha coordinato un lavoro di donne".

Dopo gli interventi della Dott.sa Silvia Godelli e della direttrice Mariapina Mascolo, la parola è passata al Magnifico rettore dell’Università di Bari, Giovanni Girone: "Credo di dovermi complimentare col commissario e gli organizzatori.Sono molto onorato di partecipare a questo convegno.Colgo l’occasione per ricordare che anche l’Università di Bari sta organizzando un’esposizione antologica su Cantatore. La sua arte è un viaggio per il Sud attraverso il Sud, ed è alla sua terra seccagna che Cantatore ha dedicato la sua opera: sulle sue tele compaiono personaggi semplici e semplici atmosfere, in una pittura che profuma di terra".

L’intervento di Girone si conclude con una riflessione: "La nostra terra è in debito con Cantatore, poiché lo costrinse ad emigrare per cercare fortuna altrove".
Cesareo Putignano, Assessore Provinciale alla Cultura: "Ringrazio Mariapina Mascolo giacché il progetto è stato patrocinato dalla Provincia grazie ai suoi continui stimoli".

"La salvaguardia dei Beni Culturali in Puglia" è stato invece il tema dell’intervento della Dott.sa Filomena Maria Sardella (Soprintendente del Patrimoni Artistico, Storico ed Etnoantropologico per Bari e Foggia): "Con queste manifestazioni noi non intendiamo celebrare, in quanto si celebra ciò che è morto, mentre l’arte è viva più che mai. Devo ammettere che per me Cantatore è una scoperta, è da un anno che ricopro questo ruolo ma purtroppo non ho conoscenza diretta di tutte le realtà che mi circondano".

Dopo una breve analisi di una "Natura morta" del 1927, la Dott.sa ha concluso: "Le soprintendenze sono organi preposti alla tutela dei beni, ma devono provvedere affinché si mantenga viva la memoria, e sono questi compiti molto difficili soprattutto in questo momento visti i drammatici tagli alla cultura, ma questa è indispensabile.Senza cultura si perde anche la memoria".

La professoressa Mimma Pasculli Ferrara, docente di Storia dell’Arte Comparata all’Università di Bari nel suo intervento, ha sottolineato l‘importanza della conoscenza del contesto nel quale l’opera viene collocata, tracciando una breve storia della città di Ruvo.

Infine Cinzia Petrarota dell’Università di Bari, ruvese come Cantatore, ha delineato un profilo artistico del pittore attraverso l’analisi d’opere appartenenti al Comune di Ruvo di Puglia e ad una collezione privata: "Il Crocifisso”del 1953, "Natura morta" del 1927, "Il Gallo", ed un’incisione a cera molle degli anni ’70.

Stesso compito per Lucia Rosa Pastore (Provincia di Bari, Attività Culturali) attraverso il commento d’opere appartenenti alla collezione della Pinacoteca di Bari, in particolare “Autoritratto Giovanile” del 1925, utilizzato proprio come simbolo di questa serie di manifestazioni.

Dopo l’ultimo intervento del giornalista Angelo Tedone, che ha ricordato le visite di Cantatore a Ruvo, quando “tutta la città sembrava in festa”, la manifestazione è proseguita a Palazzo Caputi (ornato da inediti pini in una stanza!), per una visita guidata all’opera grafica del Maestro.

Alle ore 20 in Cattedrale, la manifestazione si è conclusa con la magica esecuzione delle “Quattro Stagioni “di Vivaldi ad opera dell’Orchestra della Società dei Concerti di Bari, diretta da Fabio Mastrangelo.

L’esecuzione dell’opera vivaldiana è stata intervallata dalle letture di Paolo Panaro, tratte da “Ritorno al Paese” di Cantatore, attraverso le quali davanti agli occhi degli spettatori si è materializzata l’immagine di una Ruvo così lontana, da sembrare quasi…una quadro.

Le ultime note sono state quelle di Tchaikovsky, con le quali Mastrangelo ha voluto onorare la sua “seconda casa”, la Russia.
Il prossimo appuntamento con le manifestazioni in onore di Cantatore è per sabato 22 aprile, presso l’ex convento dei domenicani.

mercoledì 19 Aprile 2006

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