Politica

Biagio Mastrorilli, segretario dei “Socialisti Autonomisti” sottolinea le priorità programmatiche

Tania Cantatore
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Dopo la presentazione ufficiale del candidato sindaco del centro sinistra Stragapede, abbiamo ascoltato la voce di uno degli esponenti della coalizione: Biagio Mastrorilli, segretario del partito dei “Socialisti Autonomisti” che ha sottolineato le priorità programmatiche avanzate dal suo partito.

Quale crede che siano, Sig.Mastrorilli i primissimi punti da affrontare e risolvere in caso di vittoria delle elezioni?
Come già sottolineato più volte dallo stesso candidato, prima di poter cominciare a lavorare serenamente è necessario recuperare la credibilità di Palazzo Avitaia, in termini di fiducia, rapporto con l’amministrazione comunale, ripristino di procedure trasparenti e legittime, garantire le pari opportunità, favorendo la partecipazione attiva della cittadinanza.

Dopodiché bisogna innanzitutto portare avanti delle politiche attive del lavoro, far si cioè che si creino opportunità di lavoro.

Quali sono in concreto gli strumenti affinché le possibilità di lavoro diventino concrete?
È evidente che sono necessari una serie d’interventi amministrativi quali lo sblocco dei comparti edilizi già approvati, che oltre a creare nuove opportunità permetterà un abbassamento dei prezzi delle case, ormai diventati insostenibili!

Altro aspetto in edilizia da promuovere, riguarda la bioarchitettura e le forme d’economia dell’energia.Forme di risparmio sui nuovi fabbricati o sulle ristrutturazioni, in linea con la bioarchitettura e con il risparmio energetico, vanno incentivate e regolamentate, alla luce della previsione, assolutamente fondata, di nuove forme d’incentivazione, con fondi comunitari e/o nazionali e regionali.

Sempre nell’ambito dello sviluppo occupazionale va seriamente rivista tutta la questione della zona artigianale :va innanzitutto recuperato un livello minimo di fruibilità e vivibilità della stessa.Oggi sembra un quartiere bombardato di Baghdad, pieno di buche, con laghetti che si formano numerosi alle prime precipitazioni meteoriche, con spazi verdi che malcurati e dimenticati diventano discariche a cielo aperto.

Noi proponiamo alcuni interventi semplici e non costosissimi quali:installazione di semafori ,Arredo, pulizia e cura delle aree verdi presenti , rifacimento della pavimentazione stradale e dei marciapiedi.Ma non basta :è evidente la necessità di creare una nuova zona artigianale nella quale si possano offrire opportunità insediative ad aziende medio-grandi nonché opifici da frazionare per artigiani che potrebbero permettersi solo laboratori di dimensioni contenute (mq 150-200).

Gli altri esponenti della coalizione hanno sottolineato la necessità di riorganizzare il processo agricolo (produzione, trasformazione , vendita) .Rientra anche tra i vostri obiettivi?
Certamente! E’ impensabile che a Ruvo non ci sia una zona agro alimentare che peraltro era già stata individuata nel corso dell’unica amministrazione a giuda socialista, verso la fine degli anni 80.

Con la crisi del comparto agricolo, la strada da percorrere è quella della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, oltre alla non trascurabile necessità di spostare queste attività all’esterno del centro urbano.

Il turismo , ormai è diventato quasi uno slogan che è necessario ripetere per sembrare in linea con il trend, ma sostanzialmente quali sono le idee e i progetti per un reale rilancio del settore turistico?
Il turismo è l’altra voce che dovrà trovare posto nell’agenda comunale, organizzare percorsi virtuosi architettonico-culturali e del parco dell’Alta Murgia, intorno a questo canovaccio deve svilupparsi una rete di bed&breckfast, alberghi, esercizi di ristorazione e guide turistiche.

La partecipazione dei ragazzi è minima in politica.Certamente le motivazioni sono svariate , ma tra queste c’è anche la totale sfiducia nei ragazzi nei confronti delle istituzioni , viste come troppo lontane dai propri bisogni…..uno fra tutti il bisogno d’avere accesso immediato alla cultura….cosa si farà in questo senso?
La cultura, dimenticata e cancellata dalla scorsa amministrazione di centro-destra, deve ripartire attingendo, ad esempio, dall’attivo mondo teatrale e musicale fiorito spontaneamente, senza l’intervento del pubblico. Queste associazioni, spesso, invece che aiuti, ricevono dinieghi ed immotivate chiusure da chi, al contrario, dovrebbe avere il compito di favorirne l’attività.

In questo senso va la chiusura della scuola di musica che, a nostro parere, va riaperta per continuare nel solco di una gloriosa tradizione. Oggi ad esempio c’è il progetto della Regione Puglia denominato “Bollenti Spiriti”, con questo progetto si potrebbe chiudere in un sol colpo il circolo virtuoso cultura – giovani – teatro – scuola di musica.

Devo peraltro denunziare che nel nostro comune siamo bravissimi a perdere i finanziamenti europei e regionali, l’amministrazione che vincerà la competizione elettorale deve impegnarsi ad istituire un ufficio apposito che sappia veicolare anche nel nostro comune queste risorse che hanno fatto la fortuna di comuni vicini

Lei è uno dei dipendenti che ha presentato il ricorso al TAR per l’annullamento della 181 .Cosa succede nell’Amministrazione Comunale?
La dipendenza comunale nel corso degli ultimi anni è stata , vilipesa, utilizzata male secondo l’atavico sistema dei figli e figliastri. Grazie ad un mio ricorso al T.A.R. tendente all’annullamento della procedura di selezione interna per un solo concorso (istruttori direttivi di Polizia Municipale), ha visto l’organo di giustizia amministrativa annullare tutta la delibera cassando in un sol colpo tutta la dotazione organica ed i concorsi banditi dalla defunta amministrazione di centro-destra.

 La nostra intenzione in merito è quella di promuovere ad un rango di maggiore responsabilità i funzionari, affidando loro le cosiddette Posizioni organizzative (mini-dirigenze) che consentirebbero un rispar-mio economico notevole rispetto al costo dei dirigenti.

 Corsi di formazione ed aggiornamento del personale, informatizzazione degli uffici, sportello delle attività produttive, protocollo informatico, possibili a costi ridicoli negli scorsi anni con vari bandi della Regione Puglia, fondi Europei e Ministero dell’Innovazione Tecnologica, hanno preso altre strade per ottusa cecità o incapacità.

C’è tanto da fare con le scarse risorse, ulteriormente e pesantemente tagliate dal governo Berlusconi, bisognerà darsi delle priorità, affrontare i problemi più urgenti e rimandare gli altri, quello che possiamo garantire è il nostro impegno per fare della nostra Ruvo una città migliore.

 

venerdì 3 Marzo 2006

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