Circa venti reperti metallici del museo nazionale Jatta di Ruvo scoperti duecento anni fa, sono stati sottoposti a restauro. Gli oggetti sono una corazza in bronzo, rarissima in Puglia, un elmo apulo-corinzio in bronzo datato tra il V e il IV secolo aC, armi di difesa, uno specchio in bronzo e delle fibule tra cui una in argento ad arco angolato.
"Erano conservati – ha detto la direttrice del Museo Jatta di Ruvo, Ada Riccardi – nelle vetrine d’epoca del Museo Jatta e il lavoro svolto ha evidenziato decorazioni e caratteristiche uniche".
I reperti saranno oggi esposti nel museo storico civico di Bari nella mostra "L’Arte svelata". La mostra nasce dalla collaborazione tra il Museo Jatta, il Museo storico civico, la Soprintendenza ai beni archeologici e grazie al contributo della Sezione edili di Confindustria Bari che ha permesso il restauro delle opere.
"L’importante – ha detto la direttrice del Museo storico Paola Bibbò – è aver creato una sinergia non solo per il restauro dei preziosi reperti ma anche per la loro fruizione". "Si tratta – ha detto l’assessore alle Culture, Nicola Laforgia – di mantenere viva la memoria, un capitolo di un libro che rimane aperto".