Cronaca

“E’ sleale tacere o negare di essere clienti Casillo”

Salvatore Vernice
Marina Mastromauro della Granoro, commenta alcune dichiarazioni pubblicate nei giorni scorsi
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Sono passati un pò di giorni dalla diffusione della notizia del grano contaminato da ocratossina. Alla luce dei titoli apparsi sui quotidiani locali di ieri 15 gennaio in cui si afferma che il grano contaminato è rimasto in Puglia, abbiamo chiesto alla dottoressa Marina Mastromauro, del Pastificio Granoro, di esprimere un parere sull’intera vicenda.


“Ora che tutta la vicenda del grano ha superato l’effetto “notizia” – spiega la dottoressa Marina Mastromauromi piacerebbe parlarne in toni più pacati, fornire spunti di riflessione sulla vicenda a chi ci legge, evitando il taglio scandalistico che invece è stato privilegiato in questi giorni, allarmando molto e informando in modo confuso. Cerco di sintetizzarli in pochi punti.


Molti Pastifici italiani, oltre Granoro, sono clienti e acquistano la semola non solo dal Molino Casillo, ma anche da altri qualificati e noti Molini Pugliesi.


Il Pastificio Granoro chiede ai Molini da cui compra la semola di rispettare le proprie specifiche qualitative che noi riteniamo fondamentale per ottenere un’ottima pasta. E’ chiaro che tali standard possono essere diversi da Pastificio a Pastificio. Cosa invece uguale per tutti è l’obbligo di rispettare le normative italiane ed europee per ciò che concerne la salubrità degli alimenti: quindi si può produrre e vendere solo semola sana e produrre e vendere solo pasta altrettanto sana.


Per ciò che riguarda il grano sospetto la Magistratura sta facendo il suo corso, al termine del quale potremo tutti sapere meglio cosa è accaduto.


Ciò premesso, desidero comunque chiarire che il Molino Casillo, sia perché storico nel campo molitorio, sia per le dimensioni, essendo fra i Molini più grandi e moderni d’Europa, annovera fra i suoi clienti non solo noi Granoro, non solo altri Pastifici Pugliesi, ma molti dei più importanti Pastifici Italiani ubicati in diverse Regioni di tutta Italia.


E’ inoltre importante informare che il Molino Casillo oltre a produrre semola è anche uno dei più importanti commercianti di grano duro d’Europa, e in quanto tale rifornisce di grano altri Molini, e Molini con Pastificio di Puglia e fuori Puglia. Per tornare alla vicenda di questi giorni, il grano contenuto nella nave proveniente dal Canada era stato acquistato da ben 4 Società, compreso il Molino Casillo e da altri Molini subacquirenti, come riportato dai quotidiani Il Mattino, Il Corriere del Mezzogiorno inserto del Corriere della Sera, La Gazzetta del Mezzogiorno, La Repubblica Bari del giorno 11/01/06 che a loro volta hanno come clienti Pastifici e Molini con Pastificio in Puglia e in tante Regioni italiane.


Anche questi Molini, come tutti coloro che operano nella filiera Granoro Duro – Pasta, e che acquistano grano duro in proprio, ma anche da Casillo, per trasformarlo in semola nei loro Molini sono tenuti ad effettuare le analisi di Legge sul grano acquistato, sulla semola che ne ricavano e se sono Molini con Pastificio, anche sulla pasta che producono, come tutti compreso NOI di Granoro. Se producono vuol dire che le analisi sono a posto.


Il punto determinante non è la provenienza del grano, ma la qualità dello stesso indipendente se esso è prodotto in Italia, in America, in Canada, in Australia o in Grecia. A conferma di ciò non dimentichiamo la vicenda riguardante la presenza di metalli pesanti nel grano coltivato sulla nostra Murgia riportata sui quotidiani (come per esempio il caso riportato da Il Corriere del Mezzogiorno del 16/09/03). In definitiva per fare la pasta di qualità ci vuole un grano e quindi una semola con specifici e possibilmente alti valori qualitativi e nutrizionali.


Abbiamo trovato non solo sleale, ma soprattutto sciocco e banale negare o tacere di essere clienti del Molino Casillo che, ribadiamo, è un Molino storico e noto in Italia e nel Mondo. Ciò che è importante e fondamentale è che ogni singolo Pastificio sia sicuro di aver utilizzato e utilizzare semola buona e sicura e di aver prodotto Pasta altrettanto buona e sicura .


Noi di Granoro ne siamo più che sicuri e siamo certi di poterlo confermare a tutti, soprattutto ai consumatori. Se si è certi della propria qualità, e noi di Granoro lo siamo, non si sente il bisogno di scagionare sè stessi”.
 

lunedì 16 Gennaio 2006

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