Dopo le indagini della magistratura sulla partita di 58 mila tonnellate di grano duro contaminato all’ocratossina, arrivato in Italia dal Canada, sono state commissionate ulteriori analisi dai pastifici aderenti alla Confindustria di Bari.
In una nota di Confindustria si legge: ”Gli esami, condotti da laboratori indipendenti hanno accertato la piena conformita’ della pasta alle normative nazionali e comunitarie in materia di sicurezza alimentare“.
Ricordano inoltre i pastai di Confindustria che la pasta viene regolarmente monitorata in quanto le industrie pastaie applicano già da tempo un rigoroso sistema di autocontrollo preventivo e costante sul processo produttivo a partire dalle materie prime.
Dichiara il presidente dei Pastai della Confindustria di Bari, Margherita Mastromauro, “alla luce delle analisi effettuate, vorrei rassicurare i consumatori circa l’assoluta salubrita’ e sicurezza della pasta prodotta dalle aziende locali. La salute del consumatore e’ per noi un impegno primario e assolutamente inderogabile”.