Cronaca

Grano duro contaminato

La Redazione
Grano duro contaminato da Ocratossina, una sostanza fortemente nociva e cancerogena, sequestrato nel porto di Bari lo scorso Settembre
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Il 23 settembre di quest’anno, il “Puglia” Gruppo Repressione Frodi del Nucleo Regionale di Polizia Tributaria “Puglia” della Guardia di Finanza, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trani., Dr. Antonio Savasta, procedeva al sequestro probatorio, nel porto di Bari, di una motonave, la Loch Alyn, battente bandiera di Hong Kong, e del suo intero carro, costituito da circa 58.000 tonnellate di grano duro, per uso alimentare, di origine canadese.


Tra le quattro società interessate al carico sequestrato vi è la “Molino Casillo Francesco s.r.l.” di Corato, oltre alla “Louys Dreyfus Italia s.p.a.” di Ravenna, la “Candeal Commercio S.r.l.” di Foggia e la “Agriviesti s.r.l.” di Altamura.


Successivamente al prelevamento dei relativi campioni, necessari per le analisi di laboratorio, ed in attesa dell’esito delle stesse, il grano duro veniva dissequestrato e depositato presso le citate aziende, alle quali veniva fatto obbligo di comunicare tutte le eventuali ed ulteriori cessioni.


Le analisi disposte dalla Procura della Repubblica di Trani, eseguite da laboratori di sanità pubblica, hanno evidenziato la presenza, nell’intero carico, di Ocratossina, una sostanza altamente nociva e cancerogena. Le percentuali della sostanza cancerogena accertate, in alcuni casi, erano superiori a tre volte i limiti massimi consentiti dalla normativa sanitaria comunitaria.


Per tali motivi, il Pubblico Ministero competente ha disposto una serie di perquisizione e sequestri, provvedimenti finalizzati, da un lato a porre di nuovo sotto sequestro preventivo d’urgenza il prodotto alimentare e, dall’altro a reperire tura la documentazione afferente le analisi eseguite da altri laboratori pubblici e privati.


L’attività di polizia giudiziaria odierna ha riguardato, oltre le società in precedenza citate, anche la “Molini Tandoi Pellegrino s.p.a.” di Corato, l’”Industria agroalimentare Semolerie Giuseppe Sacco s.r.l.” di Lucera, la “Giannetta s.a.s.”di Castelluccio dei Sauri, la “De Vita Industria Agroalimentare s.r.l.” di Casalnuovo Monterotaro, società che hanno acquistato il grano incriminato dalla ” Agriviesti s.r.l.” di Altamura; la “Molino Loiudice Donato& C. s.a.s. di Altamura, il “Semolificio loiudices.n.c.” di Altamura e la “Cerealsud s.r.l.” di Altamura, società che hanno acquistato il grano incriminato dalla ” Louys Dreyfus Italia s.p.a.” di Ravenna.


Contestualmente alle perquisizioni ed ai sequestri, sono stati notificate informazioni di garanzia ai rappresentanti legali delle società che hanno acquistato su estero il grano duro risultato nocivo.


 

sabato 17 Dicembre 2005

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