Questa sera alle 20, il circolo Arci “La mancha” organizza nella sua sede, in collaborazione con la sezione locale di Rifondazione comunista e il collettivo “Terlizzi antifascista”, un incontro con cena sociale con Ezel Alcu.
La Alcu è una militante curda che da nove anni vive in Val Susa come rifugiata politica. È autrice di “Senza chiedere il permesso. Il mondobastardo” (2018), un libro di poesie e racconti appassionati, duri, ma anche divertenti ed emozionanti, sulle sue esperienze di vita e di lotta , edito da End.
Una mattina di 15 anni fa ha lanciato un sasso contro il poliziotto che aveva fatto irruzione in casa sua per arrestare suo fratello. Così, a soli 13 anni, Ezel è finita in carcere per sei mesi e lì, tra le prigioniere politiche del Partito dei lavoratori del Kurdistan, è iniziata quella che lei chiama la sua “accademia”, che l’ha portata poi sui monti a combattere per la libertà del popolo curdo.
Si ascolterà la sua storia e ci sarà l’occasione per parlare del suo libro, del modello dell’autonomia democratica, del ruolo centrale delle donne in Rojava (il Kurdistan siriano), spesso ridotto dalle cronache mediatiche a semplice fatto di costume, e della rivoluzione delle differenze, concetto su cui, al contrario, in Europa si costruiscono politiche securitarie, di chiusura delle frontiere e delle coscienze.
Sarà un momento di dialogo, scoperta e condivisione per resistere, come dice Ezel, a questo “mondobastardo”.i.