Il primo cittadino Pasquale Chieco è stato tra i seicento sindaci che ieri, a Milano, in fascia tricolore, hanno partecipato alla marcia “L’odio non ha futuro” per la senatrice Liliana Segre, voce della Shoah e custode della Memoria.
Il corteo è stato organizzato dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani, rappresentata dal suo presidente, il sindaco di Bari Antonio Decaro; da Autonomie Locali Italiane dall’Unione Province Italiane per dare sostegno alla senatrice Segre contro la quale sono state rivolte minacce antisemite che hanno reso necessario sottoporla a un piano di protezione mediante la scorta.
La senatrice Segre è stata promotrice, con la mozione n. 136, dell’istituzione della Commissione parlamentare straordinaria di indirizzo e controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio, approvata in Senato con 151 voti favorevoli, nessuno contrario e 98 astenuti, lo scorso 30 ottobre.
La manifestazione si è svolta anche in un giorno significativo: ieri è stata la Giornata internazionale dei diritti civili. Era il 10 dicembre 1948 quando, a Parigi, l’Assemblea Generale dell’Onu approva all’unanimità la risoluzione 219077A “Dichiarazione universale dei diritti umani”.
«Liliana Segre – scrive il Primo Cittadino sul proprio profilo istituzionale – ha scelto, con grande generosità, di testimoniare l’orrore del fascismo e del nazismo, la barbarie, il dolore anche privato, ha scelto di raccontareAuschwitz, perché il passato non ritorni.
La sua vita è patrimonio dell’Italia Democratica, , la sua voce è una bussola preziosa per orientarci nel presente.
E per questo che oltre seicento Sindaci italiani si sono stretti attorno a lei, per farle simbolicamente da scorta – dopo le minacce che ha ricevuto – e allo stesso tempo per raccogliere e riportare ognuno nella propria città una goccia del suo formidabile coraggio.
Perché l’odio non ha e non deve avere futuro.Lo hanno detto chiaro e forte tanti sindaci.
Tra loro anch’io che con orgoglio e grande convinzione ho portato alla Senatrice l’affetto della nostra città».
Si ma la marcia dei Sindaci a Milano mi è sembrata una vera sardinata.