Con il decreto dello scorso 28 marzo, il Vescovo Domenico Cornacchia ha
disposto l’annullamento, per quest’anno, dei riti processionali della Settimana
Santa, in conformità a quanto stabilito dai decreti della Congregazione per il
Culto Divino e per la Disciplina dei Sacramenti e dai Dpcm di marzo. Consente i
riti processionali solo il 14 e il 15 settembre e, proprio in quest’ultima
data, ha disposto che possa svolgersi il corteo processionale del Trasporto di
Cristo al sepolcro, degli “Otto Santi” di cui ricorre il centenario della
realizzazione.
Il corteo si snoda, alle 2.00 del Giovedì Santo, dalla chiesa di San Rocco.
Pochi giorni fa, un comunicato del Rettore e del Consiglio di
Amministrazione della Confraternita Opera Pia San Rocco in cui si riservano di
comunicare la piena ufficialità del rinvio.
«Saranno comunicate – scrivono – tutte le
opportune informazioni,attraverso la pubblicazione di avvisi sulla pagina
Facebook della Confraternita, per mettervi al corrente su ogni decisione
formale che il Rettore ed il Consiglio di Amministrazione valuteranno e
adotteranno, a partire dalla metà del prossimo mese di maggio, in comune
accordo con le Autorità religiose e civili di competenza.
Tanto si doveva per correttezza».
Ma perché la processione non si può fare? Magari senza fedeli e con le dovute precauzioni e distanze. Si può fare solo la “processione” coi carrelli fuori ai supermercati?