Patrimonio del Sud

Festa del Corpus Domini, grande attesa per l’accensione delle luminarie artistiche

Veronique Fracchiolla
Veronique Fracchiolla
Ottavario 2023, allestimento delle luminarie in piazza Matteotti © RuvoLive.it
L'appuntamento è per sabato 10 giugno,  alle 21. Lo spettacolo, ricco di storia, tradizioni e di colori è uno degli eventi del fitto programma, religioso e civile, predisposto dal Comitato Feste Patronali
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L’accensione delle luminarie artistiche in piazza Matteotti dà l’inizio ai festeggiamenti della Solennità del Corpus Domini – domenica 11 giugno –  e dell’Ottavario del Corpus Domini, dal 17 al 19 giugno.

L’appuntamento è per domani, sabato 10 giugno,  alle 21. Lo spettacolo, ricco di storia, tradizioni e di colori è uno degli eventi del fitto programma, religioso e civile, predisposto dal Comitato Feste Patronali, in collaborazione con le quattro Confraternite cittadine e col patrocinio del Comune di Ruvo di Puglia.

Ma la teoria di luminarie che abbraccia la piazza principale della città incanta anche al mattino: legno e luci, predisposti ad arte, evocativi dei simboli della cultura mediterranea. Un’arte identitaria del Sud che trova la sua consacrazione nel Museo delle Luminarie di Puglia, che sarà inaugurato mercoledì 12 luglio a Scorrano e che è stato presentato lo scorso 6 giugno, in Regione.

Il Museo delle Luminarie a Scorrano

Un percorso espositivo per divulgare la storia e il lavoro legato alle tradizioni portato avanti dai grandi maestri che oggi esportano le loro opere in tutto il mondo. Nel Museo esposizione di installazioni, documenti e fotografie, fornite dalle ditte di luminarie pugliesi, che raccontano l’evoluzione e il simbolismo della “magia della luce”.

La nuova realtà, promossa dal Comune di Scorrano e sostenuta dalla Regione Puglia, sarà ospita all’interno di palazzo Veris nella cittadina leccese, conosciuta in tutto il mondo come la “Capitale delle Luminarie”.

«Costruire attorno alla tradizione la propria identità che è fatta di elementi della nostra storia, delle nostre radici ma anche del modo in cui siamo riusciti ad arricchire quella storia attraverso elementi di innovazione. Il Museo delle Luminarie di Puglia ha proprio questo senso: raccontare sia la tradizione pugliese delle feste patronali sia l’evoluzione di questo settore – ha affermato l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Alessandro Delli Noci – che, negli anni e assieme al settore del design, attraverso azioni concrete di valorizzazione dell’artigianato artistico e di tradizione è apprezzato in tutto il mondo. Questo progetto, per cui va dato merito al Comune di Scorrano, è un’occasione importante per valorizzare la nostra storia, per promuovere il nostro territorio rendendo attrattivi i luoghi in cui vengono mantenute vive le tradizioni e le usanze che fanno della Puglia una regione unica».

Grazie a un emendamento all’ultima Legge di bilancio della Regione Puglia, è stata assicurata una dotazione iniziale di 100mila euro per consentire di adattare la sede fisica del Museo, individuata nell’ex Asilo di Mendicità (Palazzo Veris) in piazza Vittorio Emanuele II a Scorrano.

«Scorrano ha un’antica tradizione che siamo riusciti a documentare addirittura risalente al 1549 – ha affermato Mario Pendinelli, sindaco di Scorrano -. Oggi insieme alla Regione abbiamo realizzato questo Museo delle Luminarie di Puglia che vede la presenza di tutte le più importanti aziende di luminarie della regione. E questo ci permette di mettere in evidenza una nostra tradizione che si è rinnovata nel tempo e che mette insieme ancora oggi aspetti più caratteristici, come quello del filo di ferro per tenere insieme i pali, ai più moderni sistemi tecnologici per ottenere una fioritura di fantastica inventiva che ormai viaggia in tutto il mondo».

Fondamentale la collaborazione tra gli attori a vario titolo coinvolti. Dopo la delibera di adesione alla Rete Bibliomuseale della Regione Puglia da parte del Comune di Scorrano, determinante è stato il contributo delle ditte di luminarie pugliesi che hanno fornito documenti ed elementi che saranno esposti nel Museo e che permetteranno di conoscere l’evoluzione delle imponenti installazioni di legno rese uniche dai giochi di colore delle migliaia di lucine che le rivestono.

«Tutte le aziende di Puglia – ha affermato Vito Maraschio, presidente Associazione Luminaristi Pugliesi – hanno dato disponibilità a fornire materiale, dagli archi dipinti ai moderni led, oltre al materiale fotografico e a pezzi particolari come i gassometri o le casse di legno che contenevano le lampadine che venivano avvitate sulle strutture direttamente sulle piazze».

 

venerdì 9 Giugno 2023

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Annalisa
Annalisa
10 mesi fa

Speriamo che si mantenga la tradizione di queste Feste, stanno facendo di tutto per farcele dimenticare. A ogni livello…

Rico Andreatta
Rico Andreatta
10 mesi fa

Speriamo che lei sia la prima che versa l’ obolo sostanzioso in favore del comitato feste padronali in modo tale da festeggiare ogni giorno.Grazie signora Annalisa per il suo importante lascito in denaro.