Dal Gruppo Itel

LinearBeam a Bari con Miur, Università e Istituzioni per presentare il progetto Erha

edificio; bandiere; alberi; sole
Il quartier generale dell'Itel a Ruvo di Puglia
La tecnologia innovativa per la cura dei tumori sviluppata interamente in Italia al centro dell’evento annuale 2022 del PON 14-20 Ricerca e Innovazione, che si terrà il prossimo 5 dicembre, al Teatro Piccinni
scrivi un commento 188

LinearBeam, spin-off del Gruppo Itel, presenterà il prossimo 5 dicembre al Teatro Piccinni, a Bari, il Progetto Erha – Enhanced Radiotherapy with HAdrons, in occasione dell’evento annuale 2022 del Pon Ricerca e Innovazione “Dall’Università all’Impresa: la Ricerca è innovazione”, organizzato dal Ministero dell’Università e della Ricerca. Sarà Leonardo Diaferia, presidente di LinearBeam e Gruppo Itel, a rappresentare le prospettive e gli orizzonti della tecnologia innovativa per la cura dei tumori, alla presenza di istituzioni nazionali.

«Erha – dichiara Diaferia – rappresenta una delle più straordinarie sfide scientifiche. La tecnologia che stiamo sviluppando con LinearBeam in Italia offrirà un’opportunità in più al mondo clinico, aprendo a scenari di ricerca sino ad ora inesplorati sul fronte della radioterapia avanzata, per individuare protocolli di cura di ultima generazione basati sul modello di accelerazione lineare di protoni, e proiettando il nostro Paese ad un più alto livello di specializzazione ed innovazione nelle biotecnologie a livello globale».

Protagonista della giornata, infatti, è la straordinaria e ambiziosa sfida scientifica e medicale del Progetto Erha che, dal 2018, vede il team di ricerca e sviluppo di LinearBeam a lavoro per realizzare un acceleratore di protoni lineare: tecnologia inedita e unica al mondo, interamente realizzata in Italia, su cui è alta l’attesa della comunità scientifica internazionale. Il sistema, il cui primo prototipo industriale vedrà la luce in Puglia, si prepara a rivoluzionare l’approccio terapeutico nella cura delle principali patologie oncologiche, introducendo un’opportunità importante in ambito di radioterapia di ultima generazione e particle therapy.

Al Progetto “Erha”, segnalato come best practice, è stato destinato il più consistente finanziamento tra quelli attualmente erogati nel Paese con priorità “Ricerca e innovazione” per un totale di 14,9 milioni di euro veicolati dalla Banca Europea di Investimenti e gestiti dal Fondo di Fondi Ricerca e Innovazione (Rif) di Equiter Spa, con un contributo importante del Fondo europeo di sviluppo regionale dell’Ue, attraverso il programma operativo «PON Ricerca e innovazione» del MIUR per il periodo di programmazione 2014-2020.

Con l’obiettivo di approntare un prototipo funzionante da trasferire al mondo sanitario nel breve periodo, il team del progetto sta concentrando il proprio lavoro sulla fase finale di sviluppo della macchina, avvicinandosi al traguardo di un’energia di 235 MeV per l’accelerazione dei protoni: la soglia necessaria a livello clinico per trattare tumori profondi in età adulta. A differenza di quanto avviene oggi in adroterapia, la tecnologia Erha consentirà al paziente di essere raggiunto da un fascio di protoni fisso individuando con una precisione massima l’esatto punto da trattare e la dose di terapia da rilasciare, attraverso un sistema
avanzato di rilascio della dose e con l’ausilio di un software di controllo e pianificazione del trattamento.

 

sabato 3 Dicembre 2022

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti