Ferrotramviaria acquista sei elettrotreni per la linea Barletta-Bari
Ferrotramviaria S.p.A ha firmato un contratto di acquisto con Alstom per la fornitura di sei ulteriori nuovi elettrotreni “Pop” a media capacità di tipo bidirezionale, a composizione bloccata monopiano con alimentazione elettrica a 3.000 V c.c., ciascuno costituito da 4 casse intercomunicanti, da utilizzarsi per il trasporto ferroviario regionale passeggeri sull’infrastruttura ferroviaria Bari-Barletta.
I nuovi sei convogli, che si aggiungono ai cinque già ordinati il 28 ottobre 2021, rispettano tutte le caratteristiche di sostenibilità ambientale e sono dotati delle più evolute ed efficaci soluzioni tecniche, andranno a completare il rinnovo della flotta come previsto dal Piano Economico Finanziario del Contratto di Servizio – IF 2022-2033 con la Regione Puglia. L’ investimento di 36.732.000 euro è stato reso possibile grazie a tre delibere di Giunta regionale.
La prima è la delibera n. 552 del 20/04/2022 con la quale è stato assentito alla Ferrotramviaria il finanziamento a valere sulle risorse di cui al Decreto Ministeriale n. 319/2021 recante il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Misura M2C2 – 4.4.2 per l’acquisto di n.1 elettrotreno.
La seconda delibera è la n. 660 del 11/05/2022 con la quale è stato assentito alla Ferrotramviaria il finanziamento pari al 60% del costo complessivo della fornitura di n. 4 elettrotreni. Infine, la delibera di Giunta regionale n. 680, datata 11/05/2022, con la quale è stato assentito alla Ferrotramviaria il finanziamento a valere sulle risorse di cui al FSC 2014-2020 per l’acquisto di un elettrotreno.
«Ferrotramviaria e la Regione Puglia – scrivono dall’azienda – proseguono così nel loro impegno finalizzato nell’aumentare sempre di più il livello di qualità del servizio di trasporto offerto, continuando ad abbassare l’età media del materiale rotabile e rispondendo alle esigenze dei viaggiatori offrendo loro una mobilità integrata e sostenibile, che “guarda” al futuro».
Serve affidabilità e celerità, oltre che sicurezza. Ferrotramviaria ha sul groppone 23 morti, ma anche la responsabilità di disagi che quotidianamente provoca ai pendolari con continui ritardi, cancellazioni, tempi inaccettabili di percorrenza e scarsità di corse. Le stupide ritorsioni per cui prima si raggiungeva Bari in 37 minuti e attualmente in 49 con andature a passo d’uomo per molti tratti, e i tempi biblici per completare circa una decina di km di ferrovia sono scandalosi. La licenza doveva essere strappata ben prima dell’incidente e invece continuiamo a sovvenzionare con soldi pubblici un ente inadeguato.
Diffidate dai Ciccio Kim abusivi…
Volevo sapere se anche questi nuovi treni viaggiano in retromarcia come quelli attuali.Giustamente se riescono a sfinire fisicamente è mentalmente chi per lavoro deve percorrere tale tratta ferroviaria con tempi biblici a cosa serve spendere tanti soldi a spese dei contribuenti visto che spetta alla regione Puglia mettere gran parte di tali somme? Compratevi cinque cavalli con relativi carri al seguito che oltre ad essere molto più economici ed ecologici, permettono a noi viaggiatori di percorrere molto più velocemente tale tratta.
Sì, il post è chiaro, saranno treni “bidirezionali”. Inoltre, il treno “pop” della Alstom è l’ultimo top di gamma per treni regionali, sia in ambito tecnologico e di servizi, sia in ambito ecosostenibile, utilizzati anche da Trenitalia.