Guerra Russia-Ucraina

Volo sanitario, giunte a Bari quattro persone dall’Ucraina. Una di loro accolta a Ruvo

aereo militare con persone a terra
Volo sanitario, arrivo di cittadini ucraini a Bari © Policlinico di Bari
Per tre di loro la Regione Puglia ha dato disponibilità di assistenza sanitaria: si tratta di due militari rimasti feriti da esplosioni nel corso del conflitto e di una donna affetta da patologia oncologica
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Sono arrivati ieri pomeriggio all’aeroporto di Bari Palese, a bordo di un ATR-72 della Guardia di Finanza, tre cittadini ucraini a cui la Regione Puglia ha dato disponibilità di assistenza sanitaria. Si tratta di due militari rimasti feriti da esplosioni nel corso del conflitto e di una donna affetta da patologia oncologica. Con loro anche un’accompagnatrice di nazionalità ucraina.

Il volo, partito da Pratica di Mare, è atterrato all’aeroporto di Rzeszow in Polonia e di lì ha prelevato i pazienti ucraini con destinazione Bari. I due militari sono stati trasportati al Policlinico di Bari al reparto di Chirurgia plastica diretto dal professor Giuseppe Giudice. Il primo ha subito una lesione da esplosione dovuta alle schegge e sarà sottoposto a un intervento ricostruttivo dell’avambraccio destro; il secondo ha riportato una ferita da mina e dovrà affrontare un intervento di chirurgia ricostruttiva-restitutiva del calcagno.

La donna, invece, già sottoposta a intervento chirurgico per un melanoma, è stata portata all’istituto oncologico Giovanni Paolo II di Bari per seguire l’immunoterapia. L’accompagnatrice sarà ospitata in una struttura di accoglienza messa a disposizione dal Comune di Ruvo di Puglia.

La missione è stata condotta attraverso il meccanismo della Cross (Centrale Remota Operazioni Soccorso Sanitario) di Pistoia dalla dottoressa Anna Maria Natola, referente sanitaria regionale e direttrice inc. Centrale Operativa 118 Bari BAT per i necessari trasferimenti, e con il Policlinico di Bari e l’istituto oncologico Giovanni Paolo II che si occuperanno delle cure da prestare ai tre pazienti.

«Abbiamo subito risposto positivamente alla richiesta di assistenza sanitaria internazionale mettendo a disposizione il nostro ospedale e i nostri professionisti, convinti di adempiere al dovere di solidarietà che contraddistingue da sempre la Regione Puglia e il Policlinico di Bari – commenta il direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore -. Dall’inizio del conflitto abbiamo accolto e curato oltre una decina di profughi ucraini, sia adulti sia minori, garantendo la massima assistenza specialistica e chirurgica».

mercoledì 13 Luglio 2022

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