Sostenibilità ambientale

Teatro Comunale più “verde”: dal Pnrr un finanziamento di 250.000 euro

teatro comunale ruvo di puglia ingresso
Teatro Comunale di Ruvo di Puglia © Comune di Ruvo di Puglia
Progettazione curata dai tecnici dell'Area 8 “Qualità urbana e Beni Comuni” del Comune: nella graduatoria nazionale delle proposte finanziate il progetto ruvese si è classificato decimo su 348
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250.000 euro per rendere “eco-efficiente” il Teatro Comunale di Ruvo di Puglia.

Pannelli fotovoltaici sul tetto, riduzione della dispersione energetica, controllo dell’umidità, miglioramento della climatizzazione in sala e un impianto di monitoraggio della qualità dell’aria che adeguerà l’edificio ai sistemi di prevenzione della proliferazione dei virus per non dimenticare la lezione che l’emergenza da covid-19 ci consegna; sono questi i principali interventi che il Comune di Ruvo di Puglia realizzerà grazie ai fondi della Misura 1 del Pnrr: “Patrimonio culturale per la prossima generazione” – Investimento 1.3 “Migliorare l’efficienza energetica di cinema, teatri e musei.”

Una volta conclusi, gli interventi porteranno a una sostanziale riduzione dei costi di gestione della struttura, con il miglioramento della classe energetica dell’edificio che passerà dalla attuale Classe C a una Classe A3, un rilevante risparmio dei consumi energetici, una diminuzione della spesa annua del 64,5 % e una riduzione dell’impatto ambientale stimata in 34,16 di tonnellate di CO2 all’anno.

Ancora una volta in fase di valutazione è stata premiata la qualità della progettazione curata dai tecnici dell’Area 8 “Qualità urbana e Beni Comuni” del Comune: nella graduatoria nazionale delle proposte finanziate infatti, il progetto ruvese si è classificato decimo su 348.

«Tra le opere pubbliche di più recente realizzazione – ha detto il sindaco Pasquale Chieco – il nuovo teatro è sicuramente una di quelle a cui teniamo di più, pertanto siamo davvero molto contenti che nel prossimo futuro, oltre a essere generatore di bellezza, potrà anche rappresentare un esempio di rispetto dell’ambiente e di risparmio energetico. Dopo la scuola Giovanni XXIII un altro edificio pubblico diventa ecosostenibile ed ecoefficiente e confidiamo di realizzare ancora altri interventi in questa direzione. Risultati importanti che è possibile ottenere solo con un bel lavoro di squadra tra gli assessorati e allenando la capacità di incrociare gli indirizzi politici e le necessità e le possibilità del territorio con le occasioni di finanziamento che si presentano. Il Pnrr si sta rivelando un formidabile strumento di cambiamento per la nostra comunità e un supporto concreto per la nostra visione; ci stiamo impegnando a fondo per cogliere tutte le opportunità che questo piano ci mette a disposizione».

«Partecipare a un bando– ha detto l’assessore all’Ambiente e al Territorio Antonio Mazzone – richiede un grande lavoro politico e amministrativo ma, allo stesso tempo, consente di immaginare lo sviluppo del territorio secondo precise direzioni, che in questo caso si richiamano alla sostenibilità e, soprattutto, all’idea che i lavori pubblici possono e devono orientarsi alle soluzioni sostenibili per rendere le città più vivibili. Avremo un teatro internazionale, che oltre a essere molto bello, sarà anche più sostenibile in termini ambientali e di comfort degli ambienti, uno spazio in cui cultura e ambiente possono generare sinergia di futuro. Desidero ringraziare ancora una volta l’équipe dell’area 8 guidata dall’ingegner Gildo Gramegna per essere riusciti, in tempi davvero molto stretti, a chiudere un progetto valutato tra i migliori in tutta Italia».

mercoledì 29 Giugno 2022

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Franco
Franco
1 anno fa

Con il Pnrr il teatro sarà pure più verde ma i cittadini per restituirlo si ridurranno al verde.

Calimero nero
Calimero nero
1 anno fa

Perfettamente d’ accordo con Franco.Ma perché il teatro non è stato dipinto di verde per evidenziare maggiormente il verde delle nostre tasche? L’anno scorso sono finiti i lavori di rifacimento del teatro al costo di svariate centinaia di migliaia di euro ora si ricomincia d’accapo con queste altre cose ma si può sapere quanto finirà tutto questo sperpero di denaro pubblico? Ora ricominciamo sempre a parlare del verde poi dimentichiamo che una volta impiantate nuove piante poi con grande dimenticanza il tutto resta incolto e abbandonato all’indifferenza.Se proprio volete rendervi utili pulite le strade della città lasciate sporche e piene di erbacce mai tagliate.

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