L'intervista

“Love is All”, Daniela Raffaele: «La forza dell’arte e dell’amore abbatte gli ostacoli»

Veronique Fracchiolla
Veronique Fracchiolla
foto di gruppo con persone in abiti eleganti
"Love is All", foto di gruppo con i protagonisti © Chiara Cioce
Cultura, inclusione, solidarietà e glamour hanno caratterizzato le due serate di “Love is all-Cuore sacro| Amatevi gli uni gli altri”, evento nato da un’idea dell’artista Daniela Raffaele Clitorosso
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Cultura, inclusione, solidarietà e glamour hanno caratterizzato le due serate di “Love is all-Cuore sacro| Amatevi gli uni gli altri”, evento nato da un’idea dell’artista Daniela Raffaele Clitorosso, che ha curato direzione artistica con Gianni Todisco, e organizzato dalle associazioni Ruvo 2.0 e RuvoLab, con l’animazione musicale del dj Rino Straniero e dello staff di Radio Ruvo Web.

Sabato 18 e domenica 19 giugno, nei giardini della scuola “Giovanni Bovio” si sono tenuti reading, concerti, danze e una sfilata di moda speciale a cui hanno partecipato anche donne combattenti contro il cancro che hanno portato in passerella l’amore per la vita. Esposte le opere lignee artistiche realizzate, nei mesi scorsi, dai partecipanti ai laboratori che hanno interpretato il concetto di “Cuore sacro”. Le opere sono state vendute in beneficenza e il ricavato è stato devoluto all’Emporio solidale Legàmi.

Tracciamo un bilancio della serata con Daniela Raffaele “Clitorosso” e Alessia Di Terlizzi, che ha condotto le due serate.

Quali sono stati i momenti più intensi di “Love is all-Cuore sacro| Amatevi gli uni gli altri”?

«Ogni momento della due giorni ha avuto un significato studiato accuratamente. Ma senza dubbio ha rivestito un’importanza estremamente sociale la sfilata inclusiva avvenuta nella prima serata. Un’esplosione di moda, vitalità ed emozioni legate alla compartecipazione delle donne oncologiche dell’associazione “I colori dell’anima” di Trani. Il messaggio lasciato dalla style coach Sabrina Altamura ha fatto vibrare le corde dell’anima di tutto il pubblico presente: una patologia non preclude la possibilità di sentirsi meravigliose, fuori e dentro. Le modelle hanno presentato una coloratissima capsule della collezione primavera ed estate 2022 di una nota attività commerciale ruvese».

Qual è stato il filo conduttore tra le singole performance?

«Il fil rouge è stato un sentimento, il più nobile e puro che l’uomo possa provare: l’amore. È il titolo dell’evento a dirlo. “Love is all”, l’amore è tutto e può tutto. La solidarietà alla base delle donazioni all’Emporio solidale Legami, nella prima serata, e all’associazione Aede, in memoria della professoressa Pia Olivieri (è stato donata l’opera “Contaminazioni” di Daniela Raffaele di cui il professor Franco Leone ha esaltato la capacità di far percepire, tramite rapide pennellate racchiuse nella tavolozza del giallo e del rosso, la vitalità della natura, ndr) nella seconda, rappresentano il primo gesto d’amore verso il prossimo. “L’amor che move il sole e l’altre stelle”, espressione del sommo poeta Dante Alighieri ha aperto, nell’ultima serata, uno scenario interamente dedicato alla declamazione a opera di Claudio Rocco di versi tratti dal suo libro “La commedia di D. Alighieri”, in un suggestivo dialogo a due con le note del grande Livio Minafra».

“Love is All” genererà altre iniziative?

«Sicuramente ci saranno altre occasioni per cercare di creare coesione sociale in una città divisa  e che ha davvero tanto bisogno di riscoprirsi complice e unita. Io da artista, in continuo “moto perpetuo” continuerò a credere nel potere salvifico dell’arte, quella  che divulga messaggi di riflessione ed introspezione, quella libera da  “ingabbiamenti” di qualsiasi natura. L’arte è  bellezza, verità ed è la via da seguire per illuminare le menti e i cuori».

L’evento nasce anche dalla sinergia tra associazioni: si sono consolidate le reti esistenti? Ne sono nate altre?

«L’intero progetto ha avuto come obiettivo principale proprio quello di dimostrare l’esistenza di una comunità sensibile a certi temi. La collaborazione con associazioni, parrocchie, scuole e altre realtà del territorio ruvese è stata fondamentale per raggiungere questo grande traguardo con l’ausilio dell’arte. E poiché ognuna di queste entità è composta da persone, si sono necessariamente instaurati legami e rapporti di fiducia che continueranno a produrre risultati grandiosi nel corso del tempo. Fare squadra è più importante che correre da soli».

Cosa ha insegnato “Love is All?”

«L’evento ha insegnato che per rendersi protagonisti di un cambiamento è necessario partire da piccoli gesti d’amore verso il prossimo nella quotidianità. Veniam fuori da un periodo buio, in cui i rapporti umani si erano affievoliti e ci siam resi conto di quanto essi siano vitali per la nostra esistenza. “Ne usciremo migliori” ci siam ripetuti più volte, ma la realtà, purtroppo, a volte racconta il contrario. Per questo è importante sponsorizzare e divulgare messaggi di bellezza, amore e condivisione. Al termine di ogni serata, i presenti esprimevano serenità, convivialità e gentilezza. Il messaggio che volevamo condividere con loro era stato a pieno sposato. A tal proposito ha riscosso molto successo la performance “Metamorphosis” a cura di Daniela Raffaele  Clitorosso, coreografata da Iris di Domenico. La nascita danzante di una farfalla, simbolo di libertà e allontanamento da catene materiali che ci tengono ancorati ai pregiudizi della società».

venerdì 24 Giugno 2022

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