Il libro

“La Torre di Pilato a Ruvo di Puglia”, presentazione della nuova opera di Cleto Bucci

musicisti; persona che parla; persona seduta
Cleto Bucci, l'autore de "La Torre di Pilato a Ruvo di Puglia", in uno dei tanti eventi culturali organizzati dalla Pro Loco © Pro Loco Unpli Ruvo di Puglia (foto d'archivio)
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Il volume gode del patrocinio editoriale dell’Università della Terza Età "Nicola Cassano" dove Bucci insegna "Storia del territorio". Con don Vincenzo Speranza, Rocco Lauciello, Pasquale Chieco, Monica Filograno, Giuseppe Caldarola e l'Autore
venerdì, 10 giugno 2022
Ruvo di Puglia
Via Vittorio Veneto, 44mostra mappa

venerdì, 10 giugno 2022

“La Torre di Pilato a Ruvo di Puglia”, presentazione della nuova opera di Cleto Bucci

Venerdì 10 giugno, alle 19.30, nei pressi dell’Info Point di Ruvo di Puglia, in via Vittorio Veneto 44, verrà presentato il  lavoro  di Cleto Bucci “La Torre di Pilato a Ruvo di Puglia”. Dopo i saluti del presidente dell’Ute, don Vincenzo Speranza, e del presidente Unpli Puglia, Rocco Lauciello, interverranno il sindaco Pasquale Chieco; l’assessora alle Politiche di Comunità Monica Filograno; l’architetto Giuseppe Caldarola dell’Università Iuav di Venezia e lo stesso Bucci.

Il volume gode del patrocinio editoriale dell’Università della Terza Età “Nicola Cassano” «ed è l’ultima opera, in ordine di tempo, delle tante di cui l’Associazione si è resa fautrice» scrivono dalla stessa Ute.

«Numerose sono state in passato le proposte in tal senso che hanno riguardato diversi ambiti, da quello artistico a quello letterario, dalla scrittura creativa alla ricerca storiografica. Una scelta perfettamente in linea con la mission della Istituzione stessa che annovera fra le sue finalità imprescindibili la promozione culturale e la conoscenza  e valorizzazione del territorio.

Tali iniziative rappresentano solo la punta di un iceberg, la fase conclusiva di un percorso che vede docenti e iscritti impegnati, sia pur con ruoli diversi, nella realizzazione di attività di studio, atte a favorire la socializzazione e a stimolare la curiositas, veri antidoti alla età che avanza.  In alcuni casi si è trattato del risultato di laboratori condotti durante lo svolgimento dell’anno accademico. Un esempio sono le raccolte di poesie e racconti  in cui si è data la possibilità a quanti interessati di dare libero sfogo alla loro creatività ed esprimere le proprie abilità nell’uso della parola. Altre volte le pubblicazioni si sono configurate come vere e proprie ricerche di tipo storiografico. Per limitare il discorso al solo Cleto Bucci, va fatta menzione del saggio “Nicola Cassano musicista Ruvese” in cui l’autore, da attento studioso di storia locale qual è, grazie a una articolata biografia e una disamina delle opere, dà luce a un personaggio che forse avrebbe meritato un più significativo spazio nel panorama musicale italiano. O ancora “Un caso di damnatio memoriae. La monografia Ruvo di Puglia di Roberto A. Massone”, opuscolo nel quale  si riporta in vita uno scritto, risalente al 1869, evidentemente indigesto ai nostri concittadini dell’epoca per alcuni giudizi espressi sulla ruvesità, tanto da essere condannato all’oblio.

Dai personaggi ai monumenti di interesse sacro: “Delle antiche chiese di Ruvo” e “Scritti di Ieri e di Oggi per la storia della Chiesa di Sant’Angelo di Ruvo di Puglia” (è coautore) rappresentano un interessante viaggio tra i più significativi edifici religiosi della nostra cittadina. L’ultimo lavoro, “La Torre di Pilato a Ruvo di Puglia”, per stessa ammissione di Bucci, sarebbe nato da una conversazione tenuta nell’ambito del corso di Storia del territorio che lo stesso cura da molti anni all’Ute di Ruvo, con grandissimo successo. L’interesse suscitato sarebbe stato tale da indurlo a ulteriori approfondimenti. Il risultato è un bel volume   dalla raffinata veste grafica in cui la ricerca è supportata da una ricca documentazione e da una interessante galleria di fotografie e disegni d’epoca.

L’attenta ricostruzione storiografica, condotta con un gradevole approccio narrativo, accompagna il lettore nella conoscenza della Torre: dalle sue origini, ancora misteriose, alle varie vicissitudini, fino al rovinoso crollo nel febbraio 1881. Una morte annunciata causata dalla incuria e dalla ignoranza di quanti avrebbero dovuto invece preservare un monumento di tale importanza. Ancora una volta, quindi, un libro che mette al centro il nostro patrimonio artistico e non solo, con l’intento di divulgarne la conoscenza aldilà dei ristretti confini locali e che dimostra come l’Ute “ Nicola Cassano” si distingua per la capacità di interagire  in modo aperto  e dinamico con il territorio e di farne proprie le istanze socioculturali».

 

mercoledì 8 Giugno 2022

(modifica il 17 Giugno 2022, 19:19)

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