Ieri mattina, a Villafrati, nel Palermitano, si è svolta la cerimonia di commemorazione con inaugurazione di una stele in onore del Brigadiere ruvese Vincenzo Amenduni, Medaglia d’Oro al Valore dell’Arma dei Carabinieri, trucidato, nel 1946, in quella che fu chiamata la “Strage di Feudo Nobile”, nell’agro del comune di Mazzarino, in provincia di Caltanissetta. Il Brigadiere fu ucciso, insieme ad altri sette Militari dell’Arma, dalla Banda dei Niscemesi, guidati da Salvatore Rizzo.
Alla cerimonia di deposizione della corona sulla stele, nella piazza intitolata ad Amenduni, hanno partecipato i familiari; le istituzioni civili e militari, associazioni. È stato scelto questo giorno perché il 25 maggio di 76 anni fa, il suo corpo e quelli degli altri militari furono rinvenuti in una fossa.
«Un avvenimento rimasto nella memoria dei familiari e dell’Arma che sacrificò i propri uomini a difesa delle sopraffazioni di bande di fuorilegge» scrive il sindaco di Villafrati, Francesco Agnello.
🙏 R.I.P.