Basket

Tecnoswitch settore giovanile: a tu per tu con coach Marco Di Stefano

Giuseppe Tedone
«Sono molto contento del lavoro svolto dai miei ragazzi. Il nostro obiettivo è quello di creare delle basi in modo che il nostro settore giovanile diventi un fiore all'occhiello»
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Oltre alla prima squadra della Talos Basket Ruvo, oggi ci occupiamo del suo settore giovanile e della società satellite che milita nel campionato di promozione. Abbiamo contattato Marco Di Stefano, allenatore  della Cma Fiore di Puglia Ruvo, che ci ha concesso un’intervista e ha tracciato un bilancio delle stagioni disputate dalle quattro squadre coinvolte.

A inizio stagione immaginavi di raggiungere insieme ai tuoi ragazzi l'obiettivo dei playoff?

«Innanzitutto partiamo dalla squadra che milita nel campionato di Promozione. A inizio stagione non avevamo idea di come fosse il livello di questo campionato senior: noi ci siamo presentati ai nastri di partenza con una squadra molto giovane. i ragazzi sono stati bravi a sopperire alla mancanza di esperienza con il talento. Durante la stagione la squadra ha mostrato una crescita esponenziale: non è un caso che abbiamo ottenuto la qualificazione ai playoff.

Come giudichi le prime due gare disputate e la gara di domenica contro l'Atletica Putignano?

«Gli spareggi promozione sono già iniziati: le prime due gare sono state diametralmente opposte. Per quanto riguarda la gara contro il Basket Bitritto, dove abbiamo perso per 75-58, non ha funzionato alcunché rispetto a come avevamo preparato la partita. Per fortuna, nella gara successiva i ragazzi hanno ripreso quello che gli era stato tolto nella partita precedente. Abbiamo dominato dall’inizio fino alla fine, siamo stati bravi a contenere Marco Valzani (il loro miglior marcatore con 21 punti), visto che la Newgen Basket Martina ha concluso la partita realizzando solo 43 punti contro i nostri 69. Domenica ci attende un’altra partita molto difficile contro un’ottima squadra, l’Atletica Putignano, che vanta nel proprio roster giocatori che hanno militato in categorie superiori. Domenica sarà la terza partita del girone d’andata e poi ci concentreremo sul girone di ritorno».

La squadra è composta da ragazzi ruvesi, a dimostrazione che bisogna investire sul territorio. Quanto è importante allenarsi ed essere convocati nella prima squadra?

«La bravura di questi ragazzi è anche dovuta alla collaborazione che si è creata quest’anno con la prima squadra: il merito è di coach Francesco Ponticiello che mi ha coinvolto direttamente nel lavoro con la squadra di serie B. A questo si aggiunge che il gruppo dell’under 19 si allena costantemente con la prima squadra, a dimostrazione dell’importanza del settore giovanile, in un momento economico molto particolare per il nostro paese. Auspichiamo che si continui ad investire nei settori giovanili».

Parliamo dei risultati delle squadre impegnate nei campionati Under 19, Under 17 e Under 16?

«La squadra Under 19 sta disputando la fase finale per la conquista del titolo regionale; nell’ultima gara abbiamo ottenuto un'importante vittoria, vincendo un scontro diretto contro i Molfetta Ballers con il punteggio finale di 74-87, conquistando momentaneamente il primo posto. Sicuramente ci giocheremo le nostre chance fino alla fine. Le squadre Under 17 e Under 16 stanno disputando il girone finale della fase regionale Argento: anche per loro ci sono stati tantissimi miglioramenti grazie anche al costante allenamento, da febbraio, nella palestra del Liceo Scientifico».

Quanto è importante confrontarsi con squadre più blasonate nel settore giovanile?

«Ovviamente il nostro obiettivo è quello di permettere che le nostre squadre possano confrontarsi con società molto più blasonate. Dal 2 al 4 giugno come società parteciperemo al Torneo Bargagli internazionale, che si svolgerà a San Sepolcro in Toscana, con il nostro gruppo 2006-2007: sicuramente per loro sarà un’ottima esperienza che servirà a loro per la loro crescita futura. A tutti i miei ragazzi sento di dire che se loro seguono in maniera corretta tutti gli insegnamenti che acquisiscono in palestra, potranno togliersi enormi soddisfazioni. Non è da tutti arrivare al massimo e diventare dei futuri campioni: è vero, dipende dal fisico e dal talento, ma non bisogna mai arrendersi, soprattutto quando si è di fronte a varie difficoltà. Infine faccio loro una promessa: inviterò a Ruvo qualche giocatore che ho allenato in passato e glielo presenterò».

Vuoi rivolgere un ringraziamento in particolare?

«Voglio ringraziare la società per aver accolto le mie richieste, mettendomi a disposizione uno staff tecnico, che mancava in precedenza. I miei collaboratori sono Attilio Busini che ho voluto fortemente qui a Ruvo, e a cui vanno fatti i complimenti per il lavoro svolto con la squadra femminile; Bruno Cantatore, il preparatore atletico; il mio assistente Enivaldo Da Silva, un ex giocatore della massima Lega Brasiliana, che con i suoi consigli è d'aiuto ai nostri ragazzi. Un ringraziamento voglio rivolgerlo alla preside della scuola Liceo Scientifico di Ruvo, Domenica Loiudice, che ci ha concesso l'utilizzo della palestra scolastica; Salvatore Cantatore, referente della società, una figura fondamentale che non ci ha fatto mai mancare il suo apporto e la sua presenza. Infine vorrei rivolgere un ringraziamento alla città di Ruvo che da quattro anni, da quando mi sono trasferito, mi ha accolto benissimo e non posso che ringraziare tutti del calore che ho ricevuto. Ormai posso definirmi un cittadino ruvese».

 

 

sabato 14 Maggio 2022

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