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Consiglio comunale, riconosciuti debiti fuori bilancio. Discussione odierna su vicenda “Chieco-Pip”

Veronique Fracchiolla
Veronique Fracchiolla
A distanza di una settimana, l'Assise torna a riunirsi in via Romanello per discutere sulla sussistenza di presunti conflitti di interesse in capo al Sindaco e violazione dell'art.78 comma 2 Tuel
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È stata rinviata a oggi la discussione del punto all’ordine del giorno con cui i Consiglieri di opposizione – Forza Italia, Fratelli d’Italia, Biagio Mastrorilli, Alleanza civica per il bene comune – hanno chiesto la decadenza del sindaco Pasquale Chieco per presunti conflitti di interesse nella partecipazione alla discussione e deliberazione del punto n. 15 all’odg del 31 marzo scorso. Alle 14, in prima convocazione, si riunirà la  massima assise cittadina per affrontare la questione: e se da un lato i Consiglieri contestano la mancata astensione del Primo cittadino a una discussione in cui sono coinvolti gli interessi di un parente, la Coalizione di Centrosinistra fa quadrato intorno a Chieco tanto che a margine del Consiglio monotematico, si terrà, oggi, alle 18.30 una conferenza stampa a Palazzo Caputi in cui si ribadirà quanto portato in discussione al secondo punto odg: sostegno al Sindaco e alla città per «l’attacco alle istituzioni». Nello scorso Consiglio, svoltosi il 5 maggio, la questione non è stata affrontata per l’assenza del consigliere Luciano Lorusso (Alleanza civica per il bene comune) e la mancanza dei pareri indispensabili dei revisori dei conti.

Nei preliminari dell'assise del 5 maggio, il consigliere Piero Paparella (FdI) chiede che sia ripristinata l’illuminazione pubblica su viadotto Magna Grecia e che sia garantito il decoro di Parco Maurizio Stefanucci, oggetto di atti vandalici, conseguenza non solo di scarso senso civico in chi li pone in essere ma anche di scelte gestionali sbagliate. Sarebbe stato opportuno, come suggerito anche dal rappresentante di un’associazione di volontariato, creare nel parco un locale, da concedere in comodato d’uso gratuito, che avrebbe non solo garantito una sede alla stessa associazione ma anche un presidio di controllo. Gli fa eco la consigliera Mariatiziana Rutigliani (FI) che, ancora una volta, sollecita un maggiore controllo in città, soprattutto nel centro storico in mano a piccole bande di ragazzini che molestano residenti, danneggiano manufatti. Inoltre, chiede che i residui di asfalto dei lavori in via Pertini non siano abbandonati nelle aiuole. La consigliera Simona Summo (FdI) chiede informazioni sullo stato della gara di pubblica illuminazione. Ai quesiti risponde l’assessore al Territorio Antonio Mazzone il quale garantisce che si sta già provvedendo a risolvere le criticità sollevate dai Consiglieri (decoro Parco Stefanucci; ripristino illuminazione pubblica su viadotto Magna Grecia, sollecitando la Città Metropolitana; rimozione dei residui di asfalto) nonché assicura alla consigliera Summo una risposta a breve.

Si passa alla discussione dei punti all’ordine del giorno. Approvato a maggioranza dei presenti (13 voti favorevoli e un’astensione del consigliere Biagio Mastrorilli) il verbale del Consiglio comunale del 30 marzo (punto 1 odg).

Il secondo punto odg riguarda "il riconoscimento del debito fuori bilancio derivante dall’ordinanza della Corte di Appello di Bari n. 2240/2016 pronunciata nella causa civile XXX e XXX contro Comune di Ruvo di Puglia". L’assessora con delega al Bilancio Mariantonietta Curci spiega che si tratta di un debito pari a 514.278,00 euro che il Comune di Ruvo di Puglia è condannato a pagare, in ottemperanza all’ordinanza della Corte di Appello di Bari del 2016 contro cui il Comune aveva proposto ricorso in Cassazione che lo ha respinto. Il Comune, in nome e per conto di un Consorzio che ne aveva fatto richiesta e che si era impegnato a pagare le somme dell’esproprio nonché a sostenere le spese successive,  aveva espropriato dei suoli nel comparto D in cui insiste il Consorzio stesso. Quest'ultimo non ha poi adempiuto a quanto promesso, nonostante le sollecitazioni di Comune e del giudice. Quindi, sarà il Comune ad anticipare gli oltre 500mila euro, col beneplacito dei revisori dei conti. La sentenza di condanna al pagamento, spiega l'assessora Curci, è giunta nell’ultima settimana di dicembre 2021: per eseguirla occorrevano 60 giorni ma all’epoca non era stato approvato il nuovo bilancio di previsione e in quello precedente non c’erano risorse sufficienti. Per cui è stato nominato un commissario ad acta al quale la direttrice dell’Area 2 ha spiegato la situazione e ha proposto di inserire il debito nel bilancio di previsione, 2022-2024 approvato lo scorso 30 marzo. Non solo: ci si è impegnati ad accendere un mutuo alla Cassa Depositi e Prestiti pari a 487 mila euro; il residuo sarà reperito in capitoli di bilancio, relativamente al pagamento delle spese legali.  Intanto, conclude l’assessora Curci, si procederà nei confronti del Consorzio per il recupero delle cifre anticipate dal Comune. La consigliera Summo chiede perché né in delibera e né nel parere dei revisori dei conti sia fatto alcun riferimento alla somma di 50mila euro in libretto, consegnato dal Consorzio al Comune a garanzia dell’accollo delle eventuali spese legali. La segretaria comunale Antonella Tampoia spiega che si stanno acquisendo informazioni dall’Istituto bancario presso cui è depositato il libretto. Il consigliere Biagio Mastrorilli (Biagio Mastrorilli Sindaco) ritiene che l’Amministrazione si sia difesa male tanto che non si escludono ricorsi. Interviene la consigliera Lia Caldarola (Sinistra Ruvese) sottolineando che nessuno del consesso tiene a votare un provvedimento del genere ma si è obbligati a farlo:«O lo votiamo noi o lo vota il commissario ad acta». Il sindaco Pasquale Chieco si chiede, invece,  come mai, davanti a questa esposizione dell’Ente, motivata su interessi privati, non si sia costituita una fideiussione di garanzia. «È una grave mancanza». Alla fine, il debito è riconosciuto con 9 voti favorevoli e 5 contrari; l'approvazione diventa immediatamente esecutiva con 9 voti favorevoli e 5 astensioni.

Si discute il punto 3 odg: “Riconoscimento, ai sensi dell’art. 194, lett a), d. lgs. n.267/2000, della somma di € 6.618,66, quale debito fuori bilancio riveniente dalla ordinanza repert. n. 544/2022, emessa dal Tribunale ordinario di Trani, area 5 – cont/diritti reali/locaz./cond.civile, nella causa iscritta al n. r.g. 3702/2021 promossa dal Comune di Ruvo di Puglia contro la sig.ra [omissis]. Il Comune, a causa di un errore, si ritrova una trascrizione su propri terreni. È stato condannato a pagare la somma con ordinanza del Tribunale di Trani contro cui si sta ricorrendo in appello. Il debito è riconosciuto con 9 voti favorevoli e 5 contrari. Diventa immediatamente esecutivo con 9 voti favorevoli e 5 astensioni. Il punto 4 odg riguarda il riconoscimento di un debito fuori bilancio ex art. 194, co.1, lett. a), d.lgs n. 267/2000, riveniente dalla sentenza n. 511/2019 r.g.e., Tribunale di Trani pari a 2.844,78 euro. La consigliera Rutigliani sottolinea come ancora una volta si tratti di debiti derivanti da sviste degli Uffici comunali. La consigliera Summo chiede che si accertino le responsabilità.

Si passa alla discussione del punto 5 odg: “Variante puntuale al Prg vigente, ai sensi dell’art. 8 del dpr n. 160/2010, per l’ampliamento di un complesso produttivo esistente su suolo tipizzato e/1 – rurale del vigente Prg, censito in catasto al foglio n. 30, particelle 646 – 647 – 177 – Itel telecomunicazioni s.r.l. – approvazione. Il sindaco Chieco sottolinea l’importanza del provvedimento con cui si autorizza l'Itel, un’azienda leader nel settore medico-farmaceutico e nella medicina nucleare, ad ampliare i propri stabilmenti. L’approvazione è la fase conclusiva di una procedura avviata a settembre 2020 per verificare la fattibilità; è confluita in una conferenza di servizi a luglio 2021 fino al parere favorevole della dirigente di Area 5, l’architetta Francesca Sorricaro, a dicembre 2021. Il provvedimento è approvato all’unanimità con la richiesta, da parte del consigliere Mastrorilli, di essere sempre attenti alle eccellenze imprenditoriali.

Il punto 6 odg è ritirato. È approvata (punto 7 odg) all’unanimità l’adesione del Comune di Ruvo di Puglia al Patto dei Sindaci per il clima e l’energia. L’assessore Mazzone spiega che il Comune si inserisce in un circuito di azioni ispirate al Piano di Azione per l’energia sostenibile per il clima. È stata promossa una rete coordinata dalla Regione Puglia che emanerà bandi per destinare ai Comuni aderenti fondi, sotto forma di voucher, destinati ad attuare politiche ambientali. Il Patto dei sindaci è coordinato con l’Assessorato regionale all’Ambiente e con l’Assessorato allo sviluppo economico. Ruvo di Puglia deve essere pronta alla transizione equa e sostenibile, sottolinea l'Assessore.

Sono ritirati i punti 8 e 9 odg. Grande soddisfazione esprime il consigliere Vito Cantatore (Alleanza Civica per il bene comune) per il conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, così come era stato proposto, nella scorsa Consiliatura, dal consigliere Damiano Binetti (punto 10 odg</strong>); ugualmente soddisfatto, poi, per la risposta all’interrogazione sullo stato dei cantieri in via De Amicis (punto 11 odg), fatta con il consigliere Luciano Lorusso. «Sono interrogazioni che nascono dalla necessità di vigilare sulla sicurezza». 

mercoledì 11 Maggio 2022

(modifica il 17 Maggio 2022, 15:54)

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